MODICA – La polizia locale di Modica ha deferito all’autorità giudiziaria cinque titolari di licenza Noleggio con Conducente (NCC), sono indagati di falsità ideologica per avere indotto in errore un pubblico ufficiale, attestando falsamente di avere la disponibilità di sedi operative e di rimesse a Modica e una nel comune di Ragusa.
Hanno così indotto dirigenti e funzionari comunali in errore, svolgendo attività esclusivamente in altri comuni, principalmente a Roma, senza che i veicoli facessero ritorno in Sicilia e sostassero nelle specifiche rimesse.
La lunga indagine è durata oltre un anno, ed è stata svolta in collaborazione della Polizia Locale Roma Capitale. La costante presenza dei veicoli nel territorio romano è stata confermata dai ripetuti accessi nelle a zone a traffico limitato e all’aeroporto internazionale di Fiumicino.
Dopo aver richiesto e ottenuto l’autorizzazione a seguito di un bando emesso dal comune i cinque soggetti operavano a Roma. Senza, però, fare mai rientro nelle autorimesse indicate nella documentazione presentata.
I cinque intestatari di licenza, tutti residenti a Roma eccetto uno residente a Siracusa, avevano preso in affitto il luogo indicato nei documenti con sede a Modica.
A differenza dei taxi, che sostano su aree pubbliche specificatamente segnalate, il servizio NCC è rivolto ad un’utenza indifferenziata e non c’è l’obbligo di svolgere la corsa all’interno del solo territorio comunale. Può essere, infatti, svolto su tutto il territorio nazionale e internazionale.
Lo stazionamento, però, delle autovetture avviene all’interno di rimesse ubicate nel territorio comunale, in Sicilia ne sono ammesse fino a due.