CATANIA – Si è svolta questa mattina al palazzo degli Elefanti, sede del Comune di Catania, la conferenza stampa sul tema “Crisi energetica, acqua a rischio”.
Tra i presenti il presidente della Sidra Fabio Fatuzzo, l’onorevole Angela Foti, il sindaco Roberto Bonaccorsi, il presidente Aicoset Diego Di Gloria e l’assessore regionale Daniela Baglieri. In aula anche altre figure di prestigio e i sindacati in rappresentanza dei lavoratori e dei cittadini di Catania.
Il presidente Sidra, Fabio Fatuzzo, ha dichiarato: “Il problema che possiamo affrontare oggi in questa conferenza stampa è quello dell’esplosione dei prezzi. Abbiamo constatato una scarsa sensibilità da parte dei governi e dello Stato nei confronti del prezzo dell’acqua e del gas“.
“Lo Stato ha investito miliardi per sostenere, giustamente, le famiglie a minor reddito e ha stabilito degli interventi per sostenere le aziende energicole, – continua Fatuzzo – ma è assurdo che non siano considerati gli acquedotti. Già due pozzi, di cui uno di proprietà privata, hanno comunicato che non forniranno più acqua a causa dei prezzi troppo elevati”
“Proponiamo al Governo di sospendere le accise e concedere il credito d’imposta perché contrariamente dovremmo aumentare le bollette per i cittadini, cosa che vogliamo evitare fino all’ultimo”, conclude Fatuzzo.
Durante la conferenza è intervenuta anche la vice presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Angela Foti: “Dato che c’è il rischio che ci sia un escalation dei prezzi o c’è la possibilità che tutto rientri, noi dobbiamo prepararci al peggio. I costi stimati in relazione all’acqua sono di 60 milioni di euro per la Sicilia, solo per il 2022. Tutto sarà probabilmente ribaltato sulle bollette”.
“Non è possibile – aggiunge la Vice Presidente – pensare che le famiglie riusciranno a pagare le bollette“.
Nel corso della conferenza ha preso parola anche l’assessore regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità, Daniela Baglieri: “Queste forti preoccupazioni che insistono sulla Sidra evidenziano la pressione che attiene a tutte le imprese siciliane. Le problematiche non sono collegate solo all’acqua, ma riguardano anche i rifiuti e l’energia“.
Prosegue: “Colgo questa occasione per dire che la Regione Siciliana ha già fatto qualcosa. Con il decreto legge dell’uno marzo il Governo ha pensato delle misure con il credito d’imposta, soltanto limitate alle imprese energicole, è chiaro che bisogna allargare il campo alle altre imprese“.
“Bisognerebbe reintrodurre la Super Interrompibilità, uno strumento che era utilizza fino al 2015 ma poi eliminata dalla Commissione Europea. Bisogna trovare una risposta tempestiva, ma bisogna che ognuno faccia la propria parte. – conclude l’assessore Baglieri – È necessario efficientare, ridurre i consumi e convertirsi alle rinnovabili. Si prevede una conversione del 60% alle rinnovabili entro il 2030.”
È emerso che autonomia e sicurezza energetica passano dalla valorizzazione e utilizzo di ciò che abbiamo in “casa”.
Non finisce qui: è stato, inoltre, proposto di allargare nei successivi incontri il tavolo anche ai consumatori.