PALERMO – Nel calcio vince sempre chi segna di più e spesso chi sbaglia di meno. Basterebbero queste poche parole per raccontare la sconfitta rimediata ieri dal Palermo contro la Virtus Francavilla. Ma forse non riuscirebbero nemmeno a far capire appieno quanto incredibile sia stato lo smacco subito dai rosa, senza nascondere, però, che i pugliesi, a parte le manfrine nel finale, hanno lottato con veemenza e convinzione per tutto l’incontro.
Detto questo, c’è da raccontare delle troppe occasioni fallite dal Palermo, quattro a tu per tu con Nobile, portiere avversario assurto a salvatore della patria: al 9° del primo tempo, Floriano, al 13°, al 26° ed al 52° Brunori hanno sprecato delle occasioni da rete di rara
pericolosità.
Mancanza di concentrazione, imprecisione? Resta il fatto che entrambe le reti della Virtus Francavilla, al 24° quella segnata da Maiorino su rigore causato da una enorme ingenuità di Giron ed al 57° quella segnata da Patierno su una dormita dell’intera difesa rosa e con
Pelagotti poco reattivo, sono arrivate pochi minuti dopo due delle reti fallite da Brunori. E non consola che, a determinare il risultato finale di 2 a 1 per i pugliesi, ci sia stato il quindicesimo gol del numero 9 in maglia rosa, questa volta al 73° su rigore concesso dall’arbitro per un fallo in area su Buttaro.
Tra tanti rammarichi e rimpianti rimane, però, l’immagine di un Palermo vivo e aggressivo fin dai primi minuti. Per qualità di gioco e numero di occasioni da rete create, sicuramente quella di ieri è stata la migliore partita giocata in trasferta dai rosa in tutta la stagione. Da apprezzare il moto perpetuo di Luperini e la vena creativa di De Rose. Ma un po’ tutta la squadra si è mossa bene. L’unica pecca, ma determinante, è stata la mancanza di determinazione sotto rete.
Degli innesti in corso d’opera, solo Buttaro, subentrato ad Accardi al 16° minuto della ripresa, ha inciso in maniera significativa con le sue incursioni sulla fascia destra e con il rigore guadagnato. Di Silipo, entrato pure lui al 16° del secondo tempo al posto di Floriano e di Felici, in campo al 29° della ripresa, non sono rimaste tracce.
E l’impossibilità di ricorrere a Soleri, squalificato, si è fatta sentire. Vorremmo dire che il Palermo è sulla buona strada, che con prestazioni di questo livello, prima o poi raccoglierà tanti frutti, ma il tempo stringe, il distacco dal secondo posto aumenta ed in trasferta si continua a perdere. Appuntamento al Barbera sabato 5 marzo alle 17 e 30 per la partita contro la Vibonese.