FRANCOFONTE – Paese che vai polemica che trovi, a quanto pare il triangolo dei paesi di Carlentini, Lentini e Francofonte da non molti anni ha dei problemi sulla futura sorte dall’acqua, accendendo così l’animo di parecchie persone.
Tutto comincia da Carlentini dove l’attuale sindaco è sceso in campo con i cittadini per impedire la privatizzazione, poi ci si sposta al Comune di Lentini che si impegna con la SAI8 scatenando una guerra di comitati contro l’amministrazione… ora è il turno del comune di Francofonte?
Visti i precedenti degli altri due comuni, i cittadini francofontesi si sono organizzati in comitati “per l’acqua pubblica”, infatti, alcuni nei giorni passati hanno deciso di incatenarsi davanti alla porta del Comune accusando: “il sindaco si è venduto pure l’acqua”.
D’altro canto l’amministrazione comunale cerca di replicare e rassicurare spiegando che quel che avverrà nei prossimi giorni non è rivolto alla privatizzazione dell’acqua quanto alla sua tutela e ad un maggiore risparmio, contro gli sprechi a cui si andrebbe incontro: “Il progetto prevede la costruzione di una infrastruttura volta a ottimizzare le fasi di adduzione e distribuzione dell’acqua potabile nel territorio di Francofonte, mediante applicazione di tecnologie di gestione remotizzata di telecontrollo e telelettura, attività di ricerca e riparazione perdite idriche e servizi integrati post contatore”.
Infatti questo nei suoi punti nevralgici prevede l’acquisto e posa in opera di contatori elettronici, dotati di una uscita impulsiva e saranno circa 5.800, sistema di telescrittura dei contatori, sistema di telecontrollo dei pozzi, serbatoi e rete, ecc…
Le dovute rassicurazioni arrivano anche da parte del sindaco, Salvatore Palermo: “L’Amministrazione imporrà, all’azienda aggiudicataria, che i lavori edili, la manovalanza e le forniture, ove possibile, rispettino il principio di territorialità, privilegiando gli imprenditori, i commercianti e gli artigiani francofontesi”.