MOTTA SANT’ANASTASIA – È deceduto ieri a Motta Sant’Anastasia (Catania), stroncato da infarto fulminante, l’architetto Santo Gulisano Consoli. Era anche attivista di “No discarica”.
Vani i tentativi di rianimazione da parte del personale del 118, che avrebbe tentato di salvarlo anche utilizzando il defibrillatore.
Tantissimi i messaggi di cordoglio per la perdita. “Non so come sarà il cielo, ma so che quando si muore e arriva il momento in cui Dio ci giudicherà, lui non chiederà quante cose buone hai fatto nella tua vita?, e piuttosto chiederà: Quanto amore hai messo in quello che hai fatto? Con le parole di Madre Teresa vogliamo ricordare Santino e ringraziarlo per aver trasmesso l’amore e la cura per il nostro paese ai più piccoli“, scrive un utente.
“Ciao Santino, adesso ti voglio immaginare felice in mondo migliore di questo in cui ci hai lasciato, come quello che hai sempre voluto immaginare tu“, aggiunge Agata.
L’ultimo post di Santo sui social era un commento al Festival di Sanremo e alla canzone vincitrice, inserendo anche spunti interessanti di riflessione: “C’è un chiaro messaggio che viene fuori, una richiesta forte e sofferta di una generazione alla ricerca dell’amore e si ritrova senza adeguati strumenti per affrontare le tortuose strade dei sentimenti“.
“In un mondo in cui, insieme a molti tabù, sono crollati molti degli schemi rigidi di una società patriarcale e maschilista, i ‘nuovi’ giovani non trovano punti di riferimento per relazionarsi con l’altra metà del cielo. Forse è davvero arrivato il momento di cominciare a parlare di educazione sentimentale“, conclude.