CATANIA – I poliziotti del commissariato sezionale Borgo Ognina hanno fermato una donna di 41 anni di nazionalità mauriziana, ritenuta responsabile di aver rubato una consistente somma di denaro dalla cassetta di sicurezza in cui un’anziana signora che l’aveva assunta come domestica, custodiva i propri risparmi.
A far scattare le indagini la denuncia della vittima, la quale dopo aver notato che dalla cassetta di sicurezza era sparita la somma di 7mila euro, si è recata alla polizia per sporgere querela.
In sede di denuncia l’anziana signora ha riferito che il giorno dopo aver costatato il furto, la domestica che lavorava nella sua abitazione, l’aveva chiamata per comunicarle che non avrebbe più potuto prestare la sua attività lavorativa, in quanto costretta a rientrare d’urgenza nel suo paese d’origine per l’improvvisa morte della giovane figlia.
Una volta raccolti tutti gli elementi utili per l’indagine, i poliziotti si sono messi immediatamente sulle tracce della domestica, accertando che questa, in realtà, non era mai partita per il suo paese, trovandosi ancora in città.
Una volta rintracciata, la donna è stata condotta al commissariato e, messa alle strette, ha ammesso di aver sottratto la somma di denaro e di aver inscenato la morte della figlia per far perdere le proprie tracce.
A quel punto, è stata indagata per il reato di furto in appartamento e segnalata all’ufficio immigrazione per il ritiro del permesso di soggiorno.
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