POZZALLO – L’attività degli scafisti è diventata un vero e proprio business che frutta un bel po’ di soldi, infatti, l’ultimo sbarco che è avvenuto ieri nelle coste di Pozzallo avrebbe fatto guadagnare ben 2.000.000 di dollari, cioè un biglietto da 2.000 dollari per ogni persona per un totale di mille imbarcati.
I fatti risalgono al 29 maggio quando nelle coste siciliane, la nave “Spica” della Marina Militare, mette in salvo 1.020 persone, divise in due imbarcazioni, e immediatamente soccorse. Dopo di che la polizia di stato, in collaborazione con i carabinieri e la sezione operativa navale della guardia di finanza, hanno portato a termine le indagini arrivando all’individuazione dei due scafisti che erano alla guida dei due pescherecci salpati dalla Libia.
Le manette ai polsi sono scattate per i due tunisini Ajroud Adil, di 41 anni, e Benmbarek Hamza di 25 anni con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, che attualmente si trovano nel carcere di Ragusa a disposizione dell’autorità giudiziaria iblea.
Ma non finisce di certo qui perchè il 31 maggio è arrivata al porto di Catania la nave mercantile “Gaz Venture” sulla quale viaggiavano 285 persone. In questo caso le indagini condotte dalla Squadra Mobile, sezione Criminalità Straniera e Prostituzione, hanno portato all’arresto di Mishri Mahmuud di 26 anni che attualmente si trova nel carcere di Piazza Lanza.
Con l’arrivo dell’estate, grazie alle temperature più calde, gli sbarchi continueranno senza sosta tanto che oggi ad Augusta sono arrivate altre 124 persone, tra cui 5 neonati, 27 donne e 37 minorenni. Sulla questione immigrati non sono mancati epiloghi tragici, giorni fa dopo aver soccorso 4.243 persone 17 di loro sono state trovate senza vita e dopo i primi esami su otto corpi sono state trovate tracce di annegamento e inalazione di gas di idrocarburi, ma nessun segno di violenza fisica.
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