CATANIA – Di seguito le operazioni di maggior rilevanza condotte dai carabinieri a Catania e provincia.
- I carabinieri della Stazione di Guardia Mangano hanno denunciato due fratelli del posto di 39 e 53 anni, perché ritenuti responsabili di detenzione illegale di armi comuni da sparo. Nel quadro delle attività finalizzate al censimento delle armi da fuoco e alla verifica delle relative modalità di custodia, i militari della locale Stazione hanno svolto una verifica presso i detentori di armi. In particolare i due fratelli denunciati, nella camera da letto del padre defunto nello scorso mese di maggio, detenevano un fucile automatico cal. 12 ed una pistola Beretta cal. 7,65, tra l’altro non sottoposti ad una corretta detenzione all’interno strutture corazzate e comunque accessibili ai presenti.
- I carabinieri della Stazione di Palagonia, nella flagranza di reato, hanno arrestato un 35enne del posto ritenuto responsabile di evasione. Nel primo pomeriggio di ieri, i carabinieri recatisi presso l’abitazione dove l’uomo era ristretto ai domiciliari riscontrandone l’assenza e pertanto, al fine di “beccarlo” in flagranza di evasione, sono rimasti a presidiare l’abitazione in attesa del suo rientro. In effetti, dopo una paziente attesa, hanno intravisto il 35enne che stava rientrando ma quest’ultimo, notata la loro presenza, ha preferito allontanarsi nuovamente. L’uomo più tardi, convinto d’averla fatta franca, ha fatto rientro a casa ma questa volta i militari, scelto un nuovo nascondiglio, lo hanno “pizzicato” in una strada vicina alla sua abitazione e lo hanno quindi bloccato e ricondotto agli arresti domiciliari dove, a seguito di udienza di convalida, vi permarrà stavolta con l’applicazione del braccialetto elettronico.