Oramai se ne parla da tanto tempo. La nuova generazione è sempre più abituata ai metodi di pagamento elettronici che non prevedono l’uso del denaro contante e molte transazioni vengono di fatto eseguite prettamente online.
In un’epoca in cui è meglio evitare qualsiasi tipo di contatto, l’eliminazione del contante non può che favorire una minor diffusione di virus e germi e gli strumenti innovativi come il contact-less o le micro-transazioni attraverso i portafogli elettronici, stanno prendendo sempre più piede.
Qualcuno ancora non riesce del tutto a fare a meno di portare con sé qualche banconota e delle monetine che, effettivamente, potrebbero ancora tornare utili per sbloccare un carrello del supermercato o in situazioni analoghe. Siamo tuttavia certi, che anche questo sarà un ricordo e attraverso una serie di applicazioni, piuttosto funzionali, avremo modo di dire addio anche al tradizionale portafoglio, che sarà relegato in un cassetto di casa.
Quali sono le alternative che possiamo già utilizzare e quali saranno invece altri metodi di pagamento alternativi che permetteranno di farci usare esclusivamente le transazioni elettroniche?
Quali metodi di pagamento alternativi useremo
Detto che potremmo ben presto non vedere più il contante in nessun luogo, dobbiamo fare un attimo il punto su quelle che saranno le alternative da prendere in visione per ovviare alla mancanza del più tradizionale metodo di pagamento.
Già esistono e sono anche decisamente molto apprezzate, le carte prepagate offrono un prezioso aiuto, soprattutto per chi ancora non se la sente di affrontare la spesa di una carta di credito o ha deciso di dire addio al conto corrente convenzionale.
Infatti, una carta prepagata dispone anche di un proprio codice IBAN che rende possibile qualsiasi tipo di transazione bancaria, anche senza necessariamente avere a disposizione un conto corrente presso un istituto di credito fisico.
Originariamente usate soprattutto da studenti che si recavano all’estero per un periodo prolungato, vengono oggi adottate praticamente da tutti. Il pensiero di non dover pagare il canone mensile, il fatto di poter prelevare praticamente da ogni ATM presente sul territorio nazionale ed estero e tutta una serie di altri vantaggi eccezionali, hanno reso le carte prepagate il più innovativo metodo di pagamento elettronico.
In questo contesto si inserisce anche la sempre apprezzata carta ricaricabile, che torna utile specialmente alle nuove generazioni, avendo un budget limitato da gestire e grazie alle quali non si corre il rischio di veder dilapidato un capitale piuttosto importante in poco tempo.
Oltre a ciò, bisogna comunque menzionare il sempre apprezzato bancomat tradizionale, che attraverso la sua funzione di pagamento senza contatto, sta rendendo molti pagamenti, entro il limite preposto, veloci ed efficaci.
Sicuramente faranno un bel balzo in avanti anche le diverse app di pagamento. Oltre alle aziende più rinomate come Google o Apple, ben presto si affacceranno sul mercato anche altre grandi compagnie, pronte a fornire i mezzi adeguati per far lasciare il contante a casa all’intera popolazione mondiale.
Staremo a vedere anche quello che sarà lo sviluppo delle criptovalute, dato che l’entusiasmo, seppur scemato leggermente, continua ad essere ben presente nel corpo e nell’anima di tanti piccoli investitori, che vedono in questa moneta virtuale il futuro dell’economia e delle transazioni finanziarie.
Quali vantaggi porterà l’abbandono definitivo del contante
Come prima cosa, l’abbandono del contante dovrebbe far sparire in modo definitivo tutto quel denaro che viene usato per fini commerciali che sono al di fuori del radar dell’Agenzia delle Entrate. Facendo transitare tutti i pagamenti attraverso sistemi facilmente rintracciabili, l’evasione potrebbe essere sensibilmente ridotta.
Scegliere la migliore carta prepagata come spiegano gli esperti in questa situazione, risulterà essere non solo profittevole nel breve periodo, ma una tattica vincente anche in un arco di tempo piuttosto lungo. Immaginiamo infatti di poter azzerare o ridurre le spese bancarie. Sia il privato che l’azienda non potrà che trarre beneficio da una situazione del genere.
La comunità tutta, infine, godrà di quelli che sono i vantaggi di una società civile che si impegna a pagare il giusto e il ricavato che lo Stato potrà incassare da una tassazione equa e meglio redistribuita si rifletterà su un’offerta di servizi completa e alla quale tutti potranno accedere.
Tra quanto tempo non vedremo più il contante
Il ruolo della Banca d’Italia nella gestione del contante è piuttosto chiaro, ma ancora non ci si è fatto un’idea chiara di quelli che potrebbero essere i cambiamenti in una gestione più complessa che veda tra gli attori una serie di nuove tecnologie che potranno affermarsi anche nel mercato italiano.
Difficile fare una previsione certa che possa vedere una data precisa come spartiacque tra quella che è stata una vita durante la quale il contante ha avuto un ruolo fondamentale e il momento in cui non sarà non solo più necessario, ma addirittura bandito e relegato ad un ricordo del passato.
Insomma, ciò che è successo con l’entrata in vigore dell’Euro potrebbe anche riproporsi in un futuro non troppo lontano.
Sarà un addio complicato?
Come tutti gli addii, anche quello nei confronti del denaro contante non sarà affatto facile. Difficile, in modo particolare, sarà la gestione delle generazioni più anziane che ancora non hanno una grande dimestichezza con determinati sistemi di pagamento elettronici.
Una maggiore fiducia è invece riposta nelle generazioni più giovani, essendo di fatto nati e cresciuti con una certa strumentazione sempre a portata di mano e che li farà inevitabilmente entrare nel mondo del domani anche per quanto concerne i nuovi sistemi di pagamento.