Province, situazione drammatica che richiede risposte immediate dal governo nazionale e regionale

Province, situazione drammatica che richiede risposte immediate dal governo nazionale e regionale

CATANIA – Oggi impiegati provinciali e gli esponenti dei sindacati erano tutti presenti davanti al palazzo della prefettura di Catania, motivo: sono state abolite le Province e istituiti i consorzi ma non è stata data alcuna direttiva per continuare con i servizi e non è stato nemmeno fornito un piano su cui dovrebbero muoversi, oltre che modificarsi secondo le nuove esigenze. 

IMG_20150528_102713

Al giorno d’oggi la situazione è davvero al collasso, la sezione delle politiche sociali, che fornisce diversi servizi a persone disabili e che si occupa dell’erogazione di sussidi a famiglie con difficoltà, non sa più come potrà portare avanti il suo compito da settembre in poi. Dal canto suo la sezione viabilità non sa come portare a termine anche la semplice manutenzione del manto stradale. A cosa potrebbe portare tutto ciò? Tutto ciò che fa parte del settore pubblico è fondamentalmente l’uno legato all’altro, anche la prossima apertura delle scuole per il nuovo anno scolastico potrebbe destare non pochi problemi. 

Oggi presenti a manifestare sotto i locali della prefettura c’erano Stefano Passarello della Uil e Michele Palazzotto, Gigi Caracausi, Enzo Tango e Giuseppe Cassarino, segretari generali di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Csa, che hanno incontrato successivamente il prefetto Maria Guia Federico alla quale hanno consegnato un fascicolo, da loro composto con diversi documenti che vanno a a formare una sorta di memoria di quello che attualmente sta succedendo all’interno delle ormai ex Province. 

IMG_20150528_102700

In una nota Michele Palazzotto, Gigi Caracausi, Enzo Tango e Giuseppe Cassarino dichiarano che “la mobilitazione continuerà fino allo sciopero regionale del settore se non arriveranno risposte adeguate che salvaguardino i livelli occupazionali e stipendiali e che garantiscano la continuità dei servizi (edilizia scolastica, assistenza disabili, viabilità, ecc…) che le nove Province devono continuare ad erogare”.

[wpvp_embed type=youtube video_code=EMfZ5Z2zEMQ width=670 height=377]