ITALIA – La polizia di Stato ha eseguito 29 perquisizioni, su tutto il territorio nazionale tra cui anche nelle aree del catanese e del palermitano, a carico di appartenenti a gruppi estremisti dei “no vax” e “no green pass” molto attivi sul web attraverso i canali Telegram.
I reati contestati ad i soggetti indagati variano a seconda delle diverse singole posizioni, dalla costituzione e partecipazione ad associazione segreta, all’istigazione, all’interruzione di pubblico servizio e all’associazione per delinquere finalizzata a compiere danneggiamenti. La Procura di Genova ha di fatto disposto ben 24 perquisizioni, mentre altre 5 sono in fase di esecuzione da parte della digos di Firenze coordinata dalla Procura del capoluogo toscano.
Secondo quanto sarebbe emerso dalle indagini, per poter accedere nell’associazione, gli affiliati venivano sottoposti a specifici programmi di reclutamento e addestramento. Il reclutamento avveniva attraverso l’intercettazione da parte dei promotori, dei possibili soggetti che avrebbero aderito, su Facebook.
Una volta reclutati i “facinorosi“, sul canale telegram si dava disposizione su come organizzare azioni di sabotaggio o danneggiamenti senza essere scoperti.
I soggetti, chiamati “guerrieri“, dovevano effettuare azioni di vandalismo contro i centri vaccinali, sabotare la campagna vaccinale e pubblicare, in maniera coordinata e ad orari prestabiliti, tramite account falsi, post denigratori contro le figure di politici, infettivologi e giornalisti.
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