“A DAY IN THE LIFE” al Liceo Classico “N. Spedalieri” – IL VIDEO

“A DAY IN THE LIFE” al Liceo Classico “N. Spedalieri” – IL VIDEO

CATANIA –  Sono i ragazzi del Liceo N. Spedalieri e precisamente quelli della VD che, da buoni navigatori di vita e coscienziosi studenti, sanno tirare i remi in barca per navigare in un mondo in tempesta. L’attività fa capo alla partnership avviata con il Sacred Heart College di Gweru – Zimbabwe, per cui hanno realizzato un video per raccontare ironicamente la loro quotidianità.

http://www.liceospedalieri.edu.it/a-day-in-the-life/

“Il termine scuola è a volte associato all’idea di stare seduti a un banco per cinque o sei ore di fila e apprendere passivamente nozioni e dati. La scuola è altro, è un luogo in cui crescere e formarsi a 360°, un ambiente stimolante per lo studente che deve avere la possibilità di esprimersi anche attraverso il confronto.

La tecnologia è un ottimo strumento a tal proposito – scrivono gli alunni di VD – , perché permette di andare oltre i propri confini nazionali e di conoscere culture diverse e lontane facendole sembrare a noi vicine. È da questi presupposti che nasce il nostro video, progettato per avviare lo scambio culturale con gli studenti del Sacred Heart College di Gweru in Zimbabwe. Un video che si è tradotto in una presentazione ‘ironica’ di noi stessi, in uno sguardo allegro e scanzonato sulla nostra quotidianità per permettere ai nostri nuovi amici dello Zimbabwe di capire chi siamo. La tecnologia ci ha aiutato moltissimo. Attraverso incontri settimanali sulla piattaforma GSuite – Meet, ci siamo poco per volta conosciuti, confrontati, entusiasmati“.

“Sebbene siamo soltanto all’inizio di questa esperienza di partnership che vede coinvolte oltre alla nostra 5D, anche la 4D e la 1, 2 e 3 A (sezione Cambridge International) del nostro liceo, ci auguriamo che il risultato di un’attività così piacevole e costruttiva possa contribuire a farci riacquistare la speranza di un prossimo ritorno alla normalità”.

La Dirigente D.ssa Vincenza Biagia Ciraldo ringrazia vivamente l’idea dei ragazzi: “La scuola sono loro – dice – noi cerchiamo di curare attentamente i dettagli per fornire uno strumento utile per affrontare l’avvenire: la passione per apprendere.”