Paura a Catania, duplice tentato omicidio in macelleria: sfodera coltello e ferisce il proprietario

Paura a Catania, duplice tentato omicidio in macelleria: sfodera coltello e ferisce il proprietario

CATANIA – La Squadra Mobile, Sezione Reati contro la Persona, in pregiudizio di Minori e Reati Sessuali, ha arrestato in flagranza di reato G.F. di 63 anni, pregiudicato, in quanto responsabile dei reati di duplice tentato omicidio aggravato mediante accoltellamento, nonché di porto ingiustificato di arma da taglio, ai danni dei fratelli C.S. (49 anni) e C.M. (di 41 anni).

Nell’occasione G.F., che annovera precedenti penali per associazione per delinquere nonché per reati contro il patrimonio e contro la persona, fra tentato omicidio mediante accoltellamento nel 2006, si è recato all’interno di una macelleria sita nel rione Picanello e, a seguito di un diverbio, ha aggredito il titolare C.S. con un coltello.

C.S. è riuscito a fuggire dalla propria attività commerciale raggiungendo in strada i suoi congiunti, che si trovavano poco distanti, ed è stato accompagnato all’ospedale Cannizzaro ove i sanitari di turno gli hanno riscontrato “ferite multiple da arma da taglio con lesione tendinea della mano destra e presenza di multiple ferite lacero-contuse del corpo e degli arti e del capo, con prognosi di 30 giorni”.

Pochi minuti dopo, il medesimo G.F., in un luogo vicino alla predetta macelleria, ha effettuato un ulteriore tentativo di accoltellamento ai danni del sopra menzionato C.M. colpendolo al centro del petto ma non procurandogli fortunatamente alcuna lesione.



Ne è scaturita una colluttazione fra i due nel corso della quale G.F., grazie anche all’arrivo di altri soggetti nel frattempo sopraggiunti, è stato disarmato ed è poi fuggito lasciando perdere le proprie tracce.

L’immediata attività investigativa avviata dalla Sezione Omicidi della Squadra Mobile ha consentito di recuperare l’arma del delitto e di individuare l’autore delle azioni criminali, le cui ricerche sono state avviate prontamente e senza soluzione di continuità.

Poche ore dopo, G.F. ha deciso quindi di presentarsi spontaneamente presso gli Uffici della Squadra Mobile dove, al termine degli atti di rito, è stato arrestato e condotto presso il carcere di Augusta (Siracusa) a disposizione della locale autorità giudiziaria.

Immagine di repertorio