CATANIA – Può il teatro essere uno strumento utile per sensibilizzare la cultura ecosostenibile? Con la
funzione pedagogica potente ed efficace di stimolare grandi e piccini alla riflessione può arrivare a far riflettere e di conseguenza ad agire per il bene dell’ambiente e del pianeta in cui viviamo?
La risposta è immediata ed è sicuramente affermativo, poiché solo spiegando concetti complessi in modo
semplice si può arrivare diritti al cuore del problema come accade con lo spettacolo “Green il salvaterra”
della regista e drammaturga Antonella Caldarella, che debutterà in prima nazionale domenica 14
novembre, alle ore 17, sul palco di Zo-centro culture contemporanee, per una produzione “La casa di creta“.
“Green il salvaterra doveva debuttare a marzo 2020, avevamo tutto pronto dalle scene ai costumi ma come
sappiamo non è stato possibile – dichiara Antonella Caldarella – è una rappresentazione dinamica, divertente e ironicamente contemporanea in quanto si parla di una società sommersa dalla spazzatura, dalle fake news e che si è autoconvinta che è giusto vivere nell’inquinamento e nella sporcizia“.
Le musiche originali di Steve Cable, gli arrangiamenti di Andrea Cable, le scene di Tiziana Rapisarda e i costumi di Noa Prealoni conducono lo spettatore nella vita di “Borgocaiordo” governato da Lady Trash che vuole impossessarsi di “Borgo Tranquillo” dove tutto è ordinato e pulito, le case sono in bioedizia ed
energie rinnovabili, mangiano biologico e rispettano la differenziata.
“Lo spettacolo fa parte di quel tipo di teatro adatto per le nuove generazioni – continua Antonella Caldarella
autrice anche della regia – ma per l’importante messaggio socioeducativo non ha un vero target specifico in
quanto la bravura degli attori Loriana Rosto, Rosa Lao e Davide Toscano permette ad un pubblico variegato di potersi immedesimare nell’intera storia e appassionarsi al salvataggio eroico di ‘Green il salvaterra’ piccolo assistente alieno che entra in azione per sistemare le cose“.