Prefettura conferma: a Paternò emergenza sicurezza

Prefettura conferma: a Paternò emergenza sicurezza

CATANIA – Nella mattinata odierna si è tenuta in Prefettura una riunione per esaminare le dinamiche dei fenomeni di microcriminalità che hanno di recente interessato il territorio paternese. All’incontro, presieduto dal prefetto Maria Guia Federico, oltre ai vertici provinciali delle forze dell’ordine, ha partecipato il sindaco Mauro Mangano accompagnato dal comandante della Polizia Municipale.

L’analisi della situazione di Paternò ha evidenziato che il numero dei reati consumati in quel territorio è, nel complesso, diminuito ma sono state attuate nuove modalità, quali lo sfondamento delle vetrine dei negozi anche in ore diurne, che hanno creato forte apprensione e senso di insicurezza sia tra i commercianti che nella cittadinanza in genere. La presenza delle forze dell’ordine nel comune di Paternò è significativa con 60 carabinieri, 25 militari della Guardia di Finanza e 32 vigili urbani. Inoltre, nelle attività di controllo del territorio concorre anche la Polizia di Stato con il piano “Trinacria”.

Nel corso dell’approfondimento è apparso evidente che il superamento delle attuali criticità non può essere affidato ad un mero aumento delle unità in servizio, ma piuttosto ad una maggiore sinergia che consenta lo svolgimento di mirate attività istituzionali a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica alle forze di polizia e di altre attività non strettamente rientranti in tale ambito alle altre forze in campo. In proposito è stato espresso da tutti i presenti l’avviso che il ricorso a forme di sicurezza partecipata costituisca un valido strumento di governo del territorio proprio delle autorità che deve integrarsi con la funzione di controllo del territorio propria delle forze di polizia. In tale contesto anche i cittadini e le categorie interessate devono fare la loro parte utilizzando moderni sistemi di difesa passiva e fornendo, ove necessario, una leale collaborazione alle forze dell’ordine.

In conclusione il prefetto ha assicurato che comunque verranno disposti controlli straordinari in quel territorio che saranno rivolti al contrasto di qualsiasi forma di illegalità. Tanto nella considerazione che la moderna accezione di sicurezza non consiste più nella sola attività di prevenzione e repressione di polizia, ma investe la qualità della vita e la garantisce anche attraverso il miglioramento dei servizi sociali, l’esecuzione di programmi di risanamento del degrado urbano, gli interventi di educazione e promozione sociale, i piani di contenimento delle aree di emarginazione.

«Non posso che ritenermi soddisfatto, sia il Prefetto che i rappresentanti delle forze dell’ordine presenti al vertice hanno dimostrato che è in atto un importante lavoro sul problema sicurezza. Nel corso dell’incontro ha detto il sindaco Manganoè stato garantito che il numero di carabinieri attualmente impegnato sul territorio paternese, 50 uomini in pianta stabile, ai quali se ne aggiungono altri 10 in supporto, sarà mantenuto costante. Inoltre, potremo contare anche sul sostegno della Polizia, che si è impegnata ad incrementare il controllo delle strade nelle aree extraurbane. Dall’incontro di stamanicontinua il primo cittadinoè emerso come le forze dell’ordine seguano le dinamiche della criminalità, sia spicciola che organizzata, con grande attenzione, non limitandosi solamente ai fenomeni di superficie, ma cercando di scavare più in profondità con un attento lavoro di indagine. Noi, come istituzione, continueremo a dare il nostro supporto alle forze dell’ordine, come già abbiamo iniziato a fare, installando sistemi di videosorveglianza in alcuni edifici pubblici ‘sensibili’ e tenendo alta l’attenzione su tutte le manifestazioni criminali, mentre continuiamo a svolgere il lavoro di educazione e crescita civile che più propriamente ci compete e che è indispensabile per una trasformazione reale della città. Tuttaviaconclude il sindacoè necessaria la piena collaborazione di tutti i cittadini, che non devono venir meno al dovere di supportare il lavoro delle forze dell’ordine, consapevoli che certi episodi criminali hanno anche l’obiettivo di intimidire i cittadini, mentre la nostra reazione deve essere di compattezza e fermezza. Solo così, infatti, si potranno ottenere risultati reali».

Nel corso dell’incontro, il sindaco ha consegnato al prefetto la lettera aperta firmata dai rappresentanti delle associazioni di volontariato di Paternò, attraverso la quale la società civile ha voluto esprimere il proprio “no” nei confronti del fenomeno mafioso e chiedere una maggiore vicinanza dello Stato.