CATANIA – Questa mattina, nel Palazzo del Governo si è svolta una riunione avente come argomento il disagio abitativo nel Comune di Catania.
Al suddetto incontro, presieduto dal Prefetto Librizzi, hanno preso parte, in rappresentanza del Comune di Catania, l’Assessore ai servizi sociali Giuseppe Lombardo, accompagnato dal Direttore dei servizi sociali, da un rappresentante della Direzione del Patrimonio e dal Comandante della polizia locale, il Presidente della V Sezione del Tribunale di Catania, le Forze dell’Ordine.
Il Direttore dello IACP, i Presidenti dei sindacati degli inquilini SUNIA, SICET e UNIAT, il Presidente dell’Unione piccoli proprietari immobiliari (UPPI), un rappresentante dell’Associazione ASPPI e il Presidente dell’APE confedilizia.
Finalità essenziale dell’incontro è stata quella di porre le basi per un’intesa volta a individuare delle strategie condivise per contenere il fenomeno del disagio abitativo nel Comune di Catania, considerato ad alta tensione abitativa.
Peraltro, sul tema delle procedure esecutive di sfratto, soprattutto nell’attuale fase di gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 e in vista della graduale cessazione del blocco delle procedure previsto per il prossimo 31 dicembre, il Prefetto ha fatto presente che si preannunciano forti segnali di disagio economico e sociale patiti da diversi nuclei familiari nel Comune capoluogo.
Motivo per cui ancora più urgente è l’esigenza –sottolinea il Prefetto – di ricorrere ad uno degli strumenti finanziari più utili per venire incontro alle predette situazioni di disagio e cioè il Fondo per la morosità incolpevole la cui procedura si intende mettere a sistema allo scopo di garantirne una applicazione uniforme, iniziando dal Comune di Catania per poi proseguire negli altri Comuni della Città Metropolitana per i quali si ravvisi l’esigenza.
A tal riguardo, il Presidente della V sezione del Tribunale civile di Catania ha esposto ed esaminato i dati relativi alle ordinanze di convalida e alle ordinanze di rilascio degli immobili oggetto delle procedure esecutive di sfratto su tutta la Città Metropolitana.
L’Assessore Lombardo dei servizi sociali ha illustrato le iniziative adottate dal Comune di Catania per offrire supporto a oltre 500 nuclei familiari, prendendo in carico circa 1200 persone nel complesso, individuando possibili soluzioni alle esigenze abitative favorendo, ad esempio, l’incontro con i proprietari, garantendo l’accesso ai sussidi o al contributo per gli affitti o al reddito di cittadinanza.
Ha fatto presente di avere attualmente circa 85 posti in coabitazione da offrire a persone senza fissa dimora o a nuclei familiari in emergenza.
I rappresentanti dei sindacati degli inquilini e dei piccoli proprietari immobiliari hanno fatto presente l’esigenza che presso la Prefettura vengano costantemente discussi ed aggiornati i dati relativi alla tematica in argomento, concordando sull’esigenza di rendere più snella la procedura di accesso al Fondo per la morosità incolpevole.
In particolare, i sindacati dei piccoli proprietari immobiliari hanno chiesto che vengano tenute in considerazione anche le esigenze dei piccoli proprietari immobiliari in difficoltà.
Il Prefetto ha ribadito l’importanza dell’avvio di questo percorso condiviso che possa costituire un ulteriore strumento di sostegno e aiuto alle famiglie in difficoltà. Al riguardo, ha attivato un tavolo di confronto che tenga conto delle realtà del disagio abitativo non solo nel Comune di Catania ma anche negli altri Comuni della Città Metropolitana e che preveda una interlocuzione costante con l’Assessorato regionale competente per l’attribuzione dei fondi di finanziamento.
Al fine di acquisire un quadro aggiornato, anche in vista delle prossime scadenze, il Presidente della V sezione del Tribunale di Catania ha assicurato un flusso continuo e aggiornato relativo ai dati delle procedure esecutive di sfratto.
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