MESSINA – Nel primo pomeriggio di ieri si sarebbe verificata una frana a Capo Alì, nel Messinese, con conseguente chiusura del Capo. Giacomo Di Leo del Comitato No Frane No Precarietà ha dichiarato: “È da decenni che si succedono queste frane e le istituzioni rispondono solo con “passerelle” e promesse non mantenute. Bastava semplicemente installare delle gallerie paramassi e applicare un economico canale di scolo propedeutico per mitigare eventuali eventi franosi: soluzioni proposte all’interno della petizione popolare e sistematicamente ignorate dai diversi rappresentanti delle istituzioni“.
Il Comitato No Frane No Precarietà insiste da anni sulla messa in sicurezza di quel tratto stradale. Oltre a piccole opere utili il Comitato ha anche lanciato una petizione popolare con raccolta firme e presentato esposti alla Procura della Repubblica di Messina ritenendo che solo una pacifica protesta sociale organizzata dal basso dalle popolazioni colpite può salvare la vita degli abitanti del luogo.
La petizione, ad oggi, è già giunta a quota 200 firmatari, anche se il Comitato si auspica di raggiungere ben presto le 500 firme e di depositare un nuovo esposto alle autorità competenti. Francesco Aloisi, attivista della riviera jonica messinese, la pensa come Di Leo: “Metteremo in campo tutte le mobilitazioni utili, che decideranno democraticamente le popolazioni locali. È ora della lotta vera, non delle generiche lamentele!“.