COMISO – “Brutta troia ci stai uccidendo con queste tasse altissime, se non le diminuisci ti uccidiamo. Conosciamo il tuo indirizzo, ti seguiamo passo dopo passo. Se non arriva un netto segnale di diminuzione delle tasse ti uccidiamo ti facciamo a pezzi e ti diamo in pasto ai maiali. Non devi dormire la notte come non dormiamo noi“.
Questo il contenuto della lettera anonima inviata alla sindaca di Comiso, Maria Rita Schembari che ha già denunciato il fatto e che ha voluto condividere pubblicamente quanto accaduto: “Si arriva anche a questo purtroppo, quando in una parte della società ammorbata dal cancro del livore e dell’ignoranza, prevale la convinzione che le minacce e le intimidazioni facciano paura. Ci si arriva tra l’altro, attraverso l’attacco alla donna che amministra. Che fa politica. Più in generale, alla donna. E gli aggettivi usati ne danno l’ennesima conferma“.
Esprimere dissenso è lecito – anche se la Schembari ricorda che la sua amministrazione non ha aumentato alcuna tassa in questi tre anni, anzi, ha posto in essere tutta una serie di sgravi e di incentivi ampiamente comunicati ai cittadini. “É emblema di codardia la leva su cui si vorrebbe fare perno nel momento in cui si sottolinea che sono sott’occhio di gentaglia dal lessico limitato, ma incoerentemente tecnico al punto giusto. Perché quindi agire nell’anonimato tentando di intimorire? C’è un altro obiettivo che si vorrebbe raggiungere oppure si tenta maldestramente di attuare la strategia del terrore, non riuscendo a metterne in campo altre? Credo sia un tentativo malriuscito – commenta la sindaca – specialmente per quanto mi riguarda, poiché non vi è minaccia o intimidazione che possa farmi preoccupare“.
La prima cittadina di Comiso nel rendere pubblica la lettera anonima ricevuta, conclude dicendo: “Sono convinta che la grande comunità che rappresento, fatta di gente onesta, perbene, lavoratrice e rispettosa di ogni singola persona a prescindere dal ruolo che ricopre, provi indignazione per tutto questo. Ma non perché è stato attaccato il sindaco ma perché non può passare il messaggio che l’uso delle minacce freni ogni persona che opera onestamente. Inutile dire che la lettera anonima è già in possesso delle forze dell’ordine, con regolare denuncia“.
Nella foto in evidenza la sindaca di Comiso Maria Rita Schembari