Catania e Carpi non si fanno male. 0-0, etnei salvi

Catania e Carpi non si fanno male. 0-0, etnei salvi

CARPI – Pareggio a reti inviolate e salvezza in tasca per il Catania allo stadio Sandro Cabassi. Risultato che rispecchia quanto visto sul rettangolo di gioco. Poco spazio per lo spettacolo, grande equilibrio tra le due formazioni come previsto alla vigilia. Il Catania rischia pochissimo dietro, lo stesso dicasi per il Carpi, non particolarmente aggressivo.

Pallino del gioco in mano al Catania, più propositivo nel primo tempo al cospetto di un Carpi che crea poche situazioni di pericolo. Al 10’ da un errato disimpegno carpigiano nasce una ghiotta occasione da gol per i rossoazzurri. Calaiò, però, non ne approfitta. Otto minuti più tardi l’attaccante del Catania potrebbe sfruttare un’altra opportunità invitante a pochi passi da Gabriel, non riuscendo nell’intento.

Fase di prolungato possesso palla in favore della squadra di Marcolin. Al 21’ sale in cattedra Sciaudone, che avanza palla al piede in posizione centrale, vede e serve Maniero ma il diagonale dell’ex Pescara finisce a lato. Poche emozioni da adesso in poi, si abbassano i ritmi di gioco. Servono altri venti minuti d’attesa per rivedere un’azione potenzialmente pericolosa nell’economia della gara. Precisamente il 43’.

Rosina batte un calcio d’angolo imprimendo al pallone una traiettoria insidiosa da leggere per la difesa emiliana, incornata di Calaiò ed intervento in scivolata di Ceccarelli che colpisce il palo da posizione favorevolissima. Ottima chance fallita dal Catania. Dopo un minuto di recupero concesso dal direttore di gara, Sig. Pasqua, le squadre vanno a riposo sullo 0-0.

La ripresa si apre con un’incertezza di Ceccarelli, lento il retropassaggio per Gillet che rischia ma riesce, in qualche modo, a spazzare il pallone. Successivamente il nulla o quasi. Calaiò fa in tempo a sprecare un’altra buona occasione e, con il passare dei minuti, Catania e Carpi si annullano a vicenda sotto la pioggia. Il possesso palla rossoazzurro si fa via via sempre più sterile, mentre i padroni di casa soltanto nel finale accelerano, ma lo fanno con scarsa convinzione.

L’arbitro concede appena due minuti di recupero. Gillet praticamente inoperoso a difesa dei pali, ma anche il portiere del Carpi è stato scarsamente chiamato in causa. Al triplice fischio di Pasqua, Marcolin e la squadra rossoazzurra possono tirare un sospiro di sollievo per avere evitato in extremis l’incubo dei Playout. Il Carpi, invece, viene premiato con la consegna della Coppa Ali della Vittoria da parte del Presidente della Lega di B Abodi.

CARPI-CATANIA, TABELLINO PARTITA

Carpi (4-3-3): Gabriel; Pasini, Romagnoli, Letizia, Sarzi Puttini(dal 81′ Palmieri); Torelli, Porcari(dal 87′ Pugliese), Mbaye; Pasciuti, Lasagna, Di Gaudio(dal 74′ Gatto). A disposizione: Maurantonio, Gagliolo, Laner, Loi, Inglese All.: Fabrizio Castori

Catania (4-3-1-2): Gillet; Del Prete, Schiavi, Ceccarelli, Mazzotta; Sciaudone, Coppola, Escalante; Rosina; Calaiò, Maniero. A disposizione: Terracciano, Capuano, Parisi, Gyomber, Sauro, Chrapek, Odjer, Barisic, Rossetti. All.: Dario Marcolin

Note – Recupero: 1′ p.t., 2′ s.t. Angoli: 1-7. Ammoniti: 22′ Sciaudone (Cat), 82′ Del Prete (Cat.)