CATANIA – In esito ad indagini coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Catania, la Polizia di Stato ha dato esecuzione all’ordinanza applicativa della misura della custodia cautelare in istituto penale minorile, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari, a carico di G.S., minorenne, ritenuto responsabile di tentato omicidio.
Il provvedimento restrittivo accoglie gli esiti complessivi di un’indagine eseguita dalla Squadra Mobile – Sezioni Reati contro la Persona, in pregiudizio di Minori e Reati Sessuali – avviata la notte del decorso 21 agosto a seguito del ferimento, avvenuto nel piazzale antistante la discoteca “Qubba” di Misterbianco (CT), di R.A. (23 anni) e M.P. (19 anni).
In tale occasione R.A,, dopo aver trascorso la serata all’interno del locale in compagnia di M.P. ed altri amici, è stato aggredito all’uscita da un giovane che lo ha pugnalato, mentre M.P. è stato colpito da una pietra.
I due sono stati, pertanto, trasportati presso il locale ospedale Garibaldi-Nesima, e subito dopo trasferiti presso l’ospedale Garibaldi-Centro, dove è stato riscontrato che R.A. è stato attinto al “VI spazio intercostale sulla emiclaveare sinistra”, che gli ha provocato una lesione da taglio “con copioso versamento pleurico omolaterale” e la lesione del “pericardio”, mentre M.P. ha riportato una “ferita lacero-contusa frontale e un trauma cranico minore”.
La successiva attività investigativa, iniziata da notizie apprese confidenzialmente e poi confermata dalla visione delle immagini acquisite e dalle sommarie informazioni riferite da alcuni soggetti presenti all’evento, ha consentito di individuare il predetto minorenne G.S. quale autore dell’accoltellamento.
L’opera degli investigatori ha consentito, altresì, di fare luce sulla dinamica dell’accadimento accertando che G.S., dopo aver perpetrato l’azione criminale, è stato oggetto di un fitto lancio di sassi da parte del gruppo di R. A, uno dei quali con elevata probabilità causava le lesioni patite da M.P., costringendolo a riparare all’interno del locale per poi darsi alla fuga facendo perdere le proprie tracce prima dell’arrivo delle pattuglie della Polizia di Stato.
Espletate le formalità di rito, l’indagato è stato collocato nell’istituto di pena minorile designato e posto a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Foto di repertorio