CATANIA – Corse clandestine di cavalli ancora sotto i riflettori a Catania. La polizia, ieri, a San Cristoforo ha effettuato una serie di controlli in alcune stalle del popolare quartiere.
In particolare sono emerse irregolarità amministrative a carico del proprietario di un equino il cui ricovero era stato ricavato in un locale terrano. Inoltre uno dei figli dell’uomo aveva partecipato a una corsa clandestina di cavalli svolta nel primo pomeriggio dello scorso 17 in via della Concordia.
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Proprio di questa corsa è stato diffuso un video poi postato sui social. Così l’equino è stato sequestrato mentre il diciannovenne G.S. deferito in stato di libertà, per maltrattamento di animali, spettacoli vietati (sevizie agli animali), promozione di competizioni non autorizzate fra animali e favoreggiamento personale.
Inoltre gli agenti in via Vetrano hanno sorpreso un ragazzo che portava al laccio un puledro. Alla vista della polizia il ragazzo ha tentato la fuga dileguandosi nelle viuzze del rione.
Ad una attenta visione del mantello del puledro abbandonato si è scoperto che era uno dei cavalli utilizzati nella famosa corsa clandestina del 17 maggio.
Da ulteriori controlli espletati in stalle ricavate in immobili terrani sono state riscontrate irregolarità in ordine alla tenuta di quattro cavalli ricoverati, per i quali, mancano, fra l’altro, anche i microchip identificativi e i relativi codici aziendali. Sono state comminate sanzioni amministrative per un totale di circa 50mila euro.
