CATANIA – È di Giuseppe Dell’Arte il corpo del 43enne ritrovato cadavere all’interno di un garage di via Fiume, nel quartiere Picanello a Catania.
L’uomo, geometra di professione e residente nel capoluogo siciliano non molto distante da dove è stato rintracciato, era irreperibile da due giorni. Proprio accanto al corpo sarebbe stata ritrovata l’arma del delitto, un taglierino utilizzato per infliggere all’uomo le ferite che si sono rivelate mortali.
A quanto pare, l’omicidio si sarebbe consumato tra giovedì e venerdì, ma la notizia sarebbe trapelata soltanto in queste ore. Secondo una prima ricostruzione il 43enne, incensurato, potrebbe essere rimasto vittima della furia del suo aggressore a seguito di un incontro “chiarificatore”.
Ancora ignote, comunque, le motivazioni che avrebbero portato alla violenta colluttazione che si sarebbe consumata proprio all’interno del suo garage.
Sono attualmente in corso le indagini da parte dei carabinieri per risalire alle ultime frequentazioni dell’uomo e alle possibili piste che potrebbero spiegare una morte così violenta. Sarebbe stata già disposta l’autopsia sulle spoglie di Dell’Arte.
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