CATANIA – La ruota panoramica di Catania rimarrà soltanto un lontano ricordo. Via, da oggi, i lavori per la rimozione definitiva, in anticipo rispetto alla data ufficiale del 7 novembre.
Questa è la decisione di Ivan Montenero co-titolare della Soffiatti e Montenero Partners, azienda proprietaria della “Blue Sky Wheel“, intervenuto in esclusiva ai microfoni di NewSicilia.
Prossima destinazione?
“In circa 10 giorni verrà smontata. Ci vuole tempo perché vengono impiegate energie, mezzi non indifferenti data la grandezza della struttura. Non è una giostra piccola che oggi c’è e domani non c’è più. Ci vuole tempo“, annuncia.
Ancora dubbi sulla prossima destinazione ma già c’è qualcosa nell’aria oltre i confini italiani: “A Natale queste attrazioni sono molto richieste. Una di 35 metri è stata consegnata a Taranto, nella piazza centrale, mentre questa di Catania – essendo più grande – ha bisogno di una città grande. Stiamo valutando il Belgio, perché ci hanno fatto un’offerta“.
Cosa è andato “storto”?
“Non ha funzionato sostanzialmente la location che ci hanno dato. Non doveva essere il piazzale Sanzio ma alla fine è andata così è questo è il risultato“, dichiara non nascondendo un velo di amarezza.
Non è stato del tutto un problema di “presenze” dato che comunque l’affluenza c’è stata ma ci si aspettava qualcosa in più: “La struttura ha bisogno di numeri importanti. Poi per noi è un po’ demoralizzante vedere una costruzione del genere in un parcheggio buio, dove non c’è niente tutto intorno“.
“Noi il nostro lavoro lo sappiamo fare, lo svolgiamo da generazioni, le nostre aree le sappiamo scegliere. Non doveva essere costruita inizialmente al piazzale Sanzio, ma di fronte Le Ciminiere. Poi è stata scelta un’altra location, per nulla adatta. Noi non l’avremmo mai scelta“, aggiunge.
“Siamo molto amareggiati”
Un investimento che, però, non ha sortito gli effetti sperati. Ivan Montenero: “Noi siamo molto, ma molto amareggiati perché con il Comune avevamo un accordo. Abbiamo accettato questa location pur non essendo propriamente idonea. Alla Villa Bellini non poteva essere installata in quanto c’erano delle manifestazioni e ci siamo adattati perché volevamo subito iniziare questa ‘avventura’ e questa collaborazione con la città“.
Ancora: “Abbiamo deciso di fermarci, dopo aver atteso una risposta che non arriverà e allora ce ne andiamo. Questa è stata l’unica strada da percorrere. Ancora speriamo che il Comune possa dare un segnale positivo“.
Tanto impegno, per cosa?
Nel progetto idilliaco del proprietario, la ruota panoramica di Catania doveva diventare un valore aggiunto, punto d’incontro e di riferimento, il fiore all’occhiello e il simbolo della città, mentre, invece, “i catanesi non hanno apprezzato“.
“Ci abbiamo messo tanto impegno: abbiamo anche ripulito l’intero piazzale Sanzio e provveduto all’illuminazione. Nonostante le preoccupazioni iniziali dei residenti, hanno visto che non è un’attrazione rumorosa“, aggiunge.
“Ha un prezzo importante per quanto riguarda il ticket perché vuole essere di un certo livello. Non è la stessa di una giostra al Lunapark. Non è stata capita o i cittadini non hanno voluto capire. Questo ancora non lo so, ma mi dispiace“, confessa.
“Ho voluto Catania a tutti i costi”
“Io ho voluto Catania a tutti i costi, mi è sempre piaciuta per la movida, la gente e il resto. Ma ho capito che non è stata una fiducia ben riposta. E non voglio dire altro“, puntualizza.
In più: “Mi dispiace che non abbia avuto lo stesso successo della Giostra dei Cavalli in piazza Manganelli. Quella, invece, è stata apprezzata e mi hanno chiesto quando verrà montata nuovamente“.
Troppe critiche e immenso rammarico
Un altro punto che fa “male” al proprietario della ruota e che non riesce – giustamente – a digerire sono state le continue critiche alla ruota che, invece, doveva essere un investimento importante.
Cuore, mente e energia sono stati impiegati per la realizzazione che, però, non è andata a buon fine. Ecco perché si procede alla rimozione anticipata, non attendendo nemmeno il termine della concessione.
“Siamo stati bersagliati continuamente sui social con battute poco pertinenti. La ruota panoramica è stata tanto criticata, sottovalutata e assolutamente non capita“, chiarisce.
“Mi dispiace soprattutto tutto quello che viene scritto che ci sta ‘ammazzando’. Pensavo di portare qualcosa di bello che desse valore alla città e invece non è andata come mi aspettavo“, continua.
“Non riesco a sopportare le offese. Tutti dicono ‘Meno male, che bello se ne vanno’ però ogni volta che si pubblicavano foto e video della ruota panoramica si mostravano felici e le condivisioni ‘schizzavano’ vertiginosamente. Un vero peccato“, conclude.