Tre minori vendevano a bordo sigarette e cibo: facevano parte degli scafisti arrestati a Ragusa. IL VIDEO

Tre minori vendevano a bordo sigarette e cibo: facevano parte degli scafisti arrestati a Ragusa. IL VIDEO

RAGUSA – Li raggruppavano in Egitto, li facevano salire su una “carretta del mare” e quindi tracciavano la rotta da seguire per raggiungere la Sicilia. Otto gli scafisti arrestati dalla Squadra Mobile di Ragusa, fra questi tre minorenni che a bordo vendevano sigarette e chiedevano mance per ogni pasto fornito.

Loro hanno guidato un peschereccio con 221 profughi in acque internazionali per poi lanciare la classica richiesta di aiuto alla Capitaneria di Porto che, ieri, li ha dovuti soccorrere e portare a terra nel porto di Pozzallo.

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Ad incastrare gli scafisti, sono stati gli stessi migranti che hanno raccontato le terribili ore di viaggio vissute. Alcuni provenivano dalla Siria, altri dal Pakistan e altri ancora dall’Eritrea, dal Sudan, dall’Iraq, dalla Nigeria, dal Mali, dal Gambia e dall’Etiopia e ognuno ha pagato 2000 euro per raggiungere le coste italiane.

Individuato il comandante, incrociando i dati la polizia è risalita a tutti e otto gli elementi dell’equipaggio fra i quali un pluripregiudicato in Italia con precedenti per droga, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale.

Ecco i loro nomi: Sayed Shaaban Ibaya di 38 anni, Galal Hamada di 26 anni, M.H. di 16 anni, M.A.G. di 16 anni, Mhammad Khamis Abed di 19 anni, Mohamed Mohamed Ali Hessein di 36 anni, Gamal Mohamed di 44 anni e A.M.A di 16.

Da un primo bilancio solo nel 2015 sono stati 40 gli scafisti fermati ma si attende l’estate per fare una stima complessiva, dal momento che ci sarebbe un milione di gente sulle coste africane pronta a partire per affrontare ancora un viaggio della speranza.