Società, immobili e conti correnti: sequestro da 27 milioni al clan Mazzei

Società, immobili e conti correnti: sequestro da 27 milioni al clan Mazzei

CATANIA – Non era solo un elemento attivo della cosca Mazzei ma anche l’intestatario di una grossa parte dei beni di proprietà del gruppo mafioso. A lui, Francesco Ivano Cerbo, 54 anni, la guardia di Finanza di Catania ha sequestrato un patrimonio di 27 milioni di euro.

A suo nome c’era anche la nota discoteca Boh e sempre nelle sue mani c’era una buona fetta di attività economiche dei Mazzei. Insomma un vero punto di riferimento venuto meno, però, nel 2014 quando Cerbo è stato arrestato per associazione a delinquere di stampo mafioso durante l’operazione “Scarface” eseguita dai carabinieri e coordinata dalla procura etnea.

E proprio l’anno scorso, sono iniziate anche le indagini patrimoniali per verificare la corrispondenza fra beni posseduti dall’uomo e dalla sua famiglia e beni dichiarati… chiaramente, neanche a dirlo, un abisso.

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Oggi, dunque, è scattato il sequestro di 13 società distribuite lungo lo stivale: alcune a Catania, Comiso e Sant’Alessio, altre a Roma e ad Aprilia e altre ancora a Bergamo, Buccinasco, Castelfranco Veneto e Palmanova, spaziando dal settore dell’editoria all’intrattenimento, all’edilizia, al comparto alimentare. 

Alle società si aggiungono anche 28 immobili fra Anzio e Ragusa, due automezzi e numerosi titoli e conti correnti bancari e postali.

Insomma un patrimonio ricchissimo che aveva un valore di 27 milioni di euro.