Italia: la prima di Conte e gli 11 che affronteranno l’Olanda

Italia: la prima di Conte e gli 11 che affronteranno l’Olanda

BARI – La serie A si ferma per lasciare spazio alla Nazionale. Stasera a Bari sarà la prima uscita per il tecnico Antonio Conte, che è chiamato a dare nuova linfa alla squadra dopo le dimissioni di Cesare Prandelli. La statistica non è a favore dell’ex allenatore della Juventus, dato che da sedici anni chi siede per la prima volta sulla panchina azzurra non riesce a vincere all’esordio. L’ultimo a riuscirci fu Dino Zoff, nel 2-0 rifilato al Galles in occasione delle qualificazioni ad Euro 2000.

La prima vera modifica riguarderà il modulo: addio ai 4-3-3 ed ai 4-4-2, con sé l’allenatore leccese porterà il 3-5-2 che ha fatto le fortune della Vecchia Signora (tre scudetti consecutivi). Altra rivoluzione: convocazioni e interpreti. Non ci saranno più gerarchie, ma solo chi merita ed avrà disciplina potrà far parte del gruppo azzurro. La dimostrazione è l’esclusione di Mario Balotelli: “Tra un calciatore ed un uomo, preferisco il secondo“, ha dichiarato Conte il giorno della sua presentazione.

Non si sa ancora quale sarà l’undici che calcherà il terreno di gioco. L’unica certezza data dal nuovo commissario tecnico è la presenza di Salvatore Sirigu tra i pali. Ma, provando ad ipotizzare, i due schieramenti in campo potrebbero essere questi.

Nazionale

Dubbio sulle condizioni di Stephan El Shaarawy, ma l’idea è quella di dare largo spazio ai giovani, come Mattia De Sciglio, Marco Verratti o Simone Zaza, che figura tra i convocati. A disposizione

  • Portieri: Padelli, Perin
  • Difensori: Pasqual, Maggio
  • Centrocampisti: Parolo, Candreva, Giaccherini, Florenzi, Poli
  • Attaccanti: Destro, Giovinco, Zaza

Al di là di questo, la partita di questa sera sarà un modo per rappresentare la nazione intera, così come detto da Conte: “Ci alleniamo da tre giorni, ho visto un atteggiamento positivo ed un continuo miglioramento. Sentiamo molta responsabilità. E’ un momento difficile per l’Italia e noi potremmo essere un esempio“.

Foto: sito ufficiale FIGC