Vittoria, presidenza Emaia nel mirino di FdI: “Pd come gli Unni!”

Vittoria, presidenza Emaia nel mirino di FdI: “Pd come gli Unni!”

VITTORIA – La notizia odierna della nomina del nuovo presidente dell’Emaia annunciata dal sindaco Giuseppe Nicosia ha scatenato la reazione “furente” di Fratelli d’Italia che, in una nota, ha stigmatizzato l’operato dell’amministrazione.

Già in passato l’Emaia era stata al centro di polemiche per la sua gestione e il gruppo di FdI spiega che “a Palazzo Iacono c’è un clima da teatro dell’assurdo. La nomina di uno dei soliti noti a presidente dell’Emaia è l’ennesimo atto dissennato di un sindaco che ha ridotto a brandelli l’ente fieristico”.

Queste le parole usate per commentare la nomina di Salvatore Tolomeo da parte di Giovanni Moscato e Andrea Nicosia, i quali hanno sottolineato che la nomina dei commissari, avvenuta a gennaio, “doveva servire per porre rimedio alle ingenti perdite accumulate e per risanare l’azienda fieristica che aveva su di sé il peso di conti bancari bloccati e stipendi arretrati da versare ai dipendenti”.

Invece, adesso, i consiglieri si chiedono se solo dopo cinque mesi la situazione sia stata sanata e se questa, invece, non sia un’operazione di “speculazione” politica.

“Il primo cittadino – attaccano gli esponenti di FdI – decide di utilizzare l’Emaia come un “parcheggio” garantito dei suoi sodali in vista della prossima campagna elettorale. Saremmo curiosi di conoscere le competenze in materia di bilancio e di gestione aziendale del dottor Tolomeo. In più vorremmo sapere come intenderà ripianare le ingenti perdite di centinaia di migliaia di euro”.

Per Moscato e Nicosia la nomina di Salvatore Tolomeo è “una bieca manovra elettorale”: “Il sindaco usa il Comune, e in questo caso l’Emaia, per gli interessi elettorali del proprio partito. Tutto ciò è moralmente riprovevole e politicamente inaccettabile! Dopo aver ridotto la Fiera Emaia sul lastrico – con perdite milionarie di denaro pubblico – si sbeffeggiano i vittoriesi piazzando per cooptazione un proprio uomo del famigerato cerchio magico che si sta allargando e che si allargherà molto di più in vista della campagna elettorale”. 

“Come gli Unni – proseguono i consiglieri – dove passano Nicosia e il Pd non cresce più un filo d’erba: solo devastazione. Così è accaduto all’Emaia: per dieci anni sotto la gestione incapace di questa amministrazione si è raggiunto il difficile obiettivo di cancellare uno dei poli fieristici più prestigiosi della Sicilia. Non ci sorprendono le visite della Guardia di Finanza e non ci sorprende la mancata volontà del consiglio di istituire una commissione d’indagine sulla gestione dell’ente. Di polvere sotto al tappeto ne hanno messa sin troppa”.

Moscato e Nicosia individuano nel sindaco e nell’amministrazione i responsabili delle perdite dell’Emaia e criticano l’affidamento della presidenza “a chi non possiede i requisiti per portare la Fiera fuori dal guado”.