SICILIA – Piogge di messaggi di solidarietà al presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, per la lettera intimidatoria trovata ieri sui binari della tratta ferroviaria Catania-Militello insieme a un pacco bomba fatto brillare dagli artificieri della polizia.
“Sono solidale personalmente con il Presidente della Regione, Nello Musumeci, per le vili minacce che lo hanno raggiunto. L’ordigno, sia pure rudimentale, avrebbe potuto provocare danni alle persone e alle cose. Mi auguro che gli investigatori risalgano al più presto agli autori di questo esecrabile gesto”. Così il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, ha commentato quanto accaduto.
Tania Pontrelli e Luca Tantino del Direttivo regionale di Diventerà Bellissima dichiarano: “Esprimiamo la nostra convinta e affettuosa solidarietà al Presidente della Regione per il grave atto intimidatorio subìto. Conosciamo l’uomo, il suo vissuto, la sua idea di politica e il suo altissimo senso delle Istituzioni“.
“E siamo certi che, anche questa volta, non sarà certamente l’azione di qualche sconsiderato a fermare la sua oculata azione di buon governo. Certamente indigna e preoccupa, tuttavia, il generale clima d’odio che avvelena i pozzi del dibattito pubblico. Per tale ragione auspichiamo che i responsabili di questo vile gesto vengano presto individuati e assicurati per lungo tempo alla Giustizia”, proseguono.
Anche il gruppo parlamentare del M5S all’Ars esprime la massima vicinanza al governatore: “Atti di violenza come questo vanno condannati senza se e senza ma. Ci auguriamo che il vile autore sia identificato al più presto“.
“Esprimo la piena solidarietà a Nello Musumeci, presidente della Regione Siciliana, bersaglio di un nuovo atto intimidatorio”, dichiara Edy Tamajo deputato Ars e componente della commissione Ambiente. E ancora: “Amareggiato per questo vergognoso atto nei confronti di un rappresentante delle istituzioni, sono certo che la strada della buona amministrazione sia la risposta migliore per far prevalere il senso di legalità contro qualsiasi atteggiamento di prevaricazione”. “Al Presidente Musumeci – ha concluso Tamajo – desidero esprimere, in questa occasione, tutta la mia solidarietà con la conferma dell’apprezzamento per la sua attività, al servizio dell’intera Sicilia e dei siciliani”.
“Un ordigno piazzato sui binari è una intimidazione intollerabile, specie se accompagnata da una missiva contro il presidente della Regione contenente minacce. Piena solidarietà al governatore Musumeci per un atto vile e inqualificabile. Auspico che le forze dell’ordine possano individuare i responsabili al più presto”, sostiene il deputato del Movimento Cinque Stelle Eugenio Saitta.
Il deputato di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo, Giuseppe Milazzo, aggiunge: “Il grave gesto intimidatorio ai danni del presidente Musumeci non merita tanti giri di parole: è un attacco inqualificabile, che poteva cagionare seri disagi e che per tale motivo, merita di essere punito dagli organi competenti“. “Al presidente Musumeci la mia piena solidarietà, unita all’invito a continuare a testa alta, senza recedere di un passo. È la migliore risposta che si possa dare“, precisa.
Massimo Dell’Utri, coordinatore di Cantiere Popolare-Noi con l’Italia, è del medesimo avviso: “Una vicenda preoccupante quella relativa al ritrovamento di una bomba e di una lettera di minacce a lui rivolte in un momento di grandi tensioni e difficoltà che sta affrontando con l’impegno e la serietà che lo contraddistinguono. Agli organi inquirenti il compito di individuare gli autori di questo gesto da vigliacchi“.
I deputati regionali di Attiva Sicilia commentando la notizia: “Non si può che esprimere condanna per un’intimidazione che avrebbe potuto avere gravissime conseguenze. Solidarietà al presidente Musumeci per le minacce di morte che gli sono state rivolte in una lettera rinvenuta all’interno di un pacco esplosivo”.
“Auspichiamo che i responsabili di un atto tanto ignobile vengano rapidamente identificati ed assicurati alla giustizia”, concludono i deputati.
Il commissario Covid di Palermo, Renato Costa, commenta quanto accaduto: “Solidarietà al presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, per le intimidazioni ricevute. Spero che la magistratura possa identificare quanto prima i responsabili di queste minacce vigliacche“. “La struttura commissariale per la gestione dell’emergenza Covid nella Città metropolitana di Palermo è vicina al presidente e condanna fermamente questo gesto di inaudita gravità e viltà”, conclude.
Fonte foto Regione Siciliana