CATANIA – Ecco le operazioni condotte a Catania e provincia da polizia e carabinieri:
- personale delle Volanti ha arrestato un uomo, responsabile del reato di furto aggravato. Intorno alle 3, è giunta alla Sala operativa della Questura una chiamata da parte del titolare di un’officina sita a Gelso Bianco il quale, tramite il sistema di videosorveglianza, ha notato un uomo introdursi all’interno della sua proprietà. Immediatamente sono giunti sul posto diverse pattuglie che, dopo una breve perlustrazione, hanno individuato un uomo all’interno dell’officina il quale, dopo essersi introdotto nel locale da una piccola finestra del sottotetto e avere sottratto diversa merce, alla vista degli agenti ha tentato di darsi alla fuga, fuggendo inizialmente tra i tetti per poi lanciarsi dal muro di cinta in una zona impervia piena di rovi. Ne è scaturito un breve inseguimento, al termine del quale l’uomo è stato bloccato ancora in possesso di parte della refurtiva (un trapano del valore di 850 euro), mentre altri arnesi da lavoro sono stati rinvenuti dagli agenti accatastati all’interno dell’attività, pronti
per essere portati all’esterno. Alla luce dei fatti l’uomo, un 30enne catanese con precedenti per reati in materia di stupefacenti, ricettazione e furto, è stato arrestato e su disposizione del P.M. di turno, sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa del giudizio per direttissima;
- Giornata impegnativa per i carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale che nel giro di poche ore hanno arrestato tre persone. Nel primo caso a finire in manette sono stati due pregiudicati, un catanese di 38 anni e un lentinese di 24 anni, sorpresi dai militari in via San Lorenzo mentre, accovacciati in terra, stavano tentando di rubare una marmitta catalitica da una Peugeot 206 parcheggiata grazie anche all’utilizzo di diversi attrezzi da lavoro, tra i quali una smerigliatrice. In particolare, per chiarire la tipologia di reato, si è compreso come i malviventi prediligano le auto più “datate” poiché all’interno del loro catalizzatore, a differenza di quelle di più recente produzione, sono contenuti maggiori quantità di metalli nobili che garantiscono maggiori profitti nella rivendita, realizzata a favore di commercianti senza scrupoli. Gli arrestati, assolte le formalità di rito, sono stati relegati agli arresti domiciliari; il terzo arresto è stato operato in via Maria Gianni nei confronti di un pregiudicato catanese di 24 anni, in esecuzione di una ordinanza di aggravamento della custodia cautelare degli arresti domiciliari (cui era sottoposto per fatti inerenti allo spaccio di sostanze stupefacenti) con l’applicazione di quella in carcere, emessa dal Tribunale di Catania. Il provvedimento scaturisce dagli indizi acquisiti dai carabinieri, i quali, tra l’altro, a seguito di un controllo, hanno riscontrato nell’abitazione del detenuto la presenza di un pluripregiudicato per reati in materia di spaccio, e sequestrato a carico di ignoti 40 grammi di marijuana rinvenuti nella medesima area condominiale. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato rinchiuso nel carcere di Catania Piazza Lanza.