Succede a Catania e provincia: 27 agosto MATTINA

Succede a Catania e provincia: 27 agosto MATTINA

CATANIA – Ecco le operazioni condotte da polizia e carabinieri a Catania e provincia:



  • i carabinieri della Stazione di Acireale hanno arrestato in flagranza un 36enne del posto, poiché ritenuto responsabile di coltivazione e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. I militari, nutrendo dei sospetti sulla vera attività svolta dall’uomo, ne hanno seguito per giorni le mosse fino alla decisione, maturata ieri sera, di bussare alla sua porta per eseguire una perquisizione. Scelta rivelatasi azzeccata al punto che i carabinieri, al termine dell’operazione, sono riusciti a rinvenire e sequestrare: 104 piantine di canapa indiana, coltivate nel giardino di pertinenza dell’immobile, circa 350 grammi di marijuana, nascosti all’interno di un borsone in camera da letto, nonché un bilancino di precisione e del materiale comunemente utilizzato dagli spacciatori per confezionare le dosi di stupefacente da porre in commercio. L’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato relegato agli arresti domiciliari;

 

  • personale del Commissariato Librino ha eseguito controlli volti a contrastare l’illegalità diffusa nel quartiere di competenza. In zona Vaccarizzo, un pluripregiudicato di nazionalità marocchina, di 58 anni e già colpito da provvedimento di espulsione, è stato fermato mentre esercitava l’attività di parcheggiatore abusivo, tra l’altro recidivo: per tale motivo è stato sanzionato e indagato in
    stato di libertà ai sensi dell’ art.14/5° ter D.Lgs. n° 286/1998.
    Successivamente, sono stati indagati in stato di libertà due persone: uno per omessa custodia delle armi, uno per mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice e due per violazione del DASPO perché pur sottoposti alla misura di prevenzione, non si sono presentati presso il Commissariato Librino in occasione della prima partita della stagione calcistica.
    Inoltre, è stato indagato in stato di libertà per il reato di appropriazione indebita un pregiudicato di 42 anni: l’uomo, originario della provincia di Caltanissetta, è stato fermato nel quartiere San Cristoforo, mentre si trovava a bordo di una Mercedes; a seguito di accertamenti, è emerso che detto veicolo era stato noleggiato per un breve periodo estivo ma mai restituito. Acquisita la denuncia sporta dalla società proprietaria del veicolo per il reato di appropriazione indebita, il mezzo è stato immediatamente sottoposto a sequestro preventivo penale, in attesa di restituirlo al legittimo proprietario. Sono stati altresì eseguiti controlli su strada e sono stati effettuati diversi sequestri amministrativi di autovetture per guida senza patente e senza assicurazione. In un caso, è stato sanzionato anche un pluripregiudicato di 35 anni, in atto sottoposto a obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria il quale, con evidente sprezzo per ogni regola, si è presentato al Commissariato alla guida di un’autovettura senza avere la patente di guida per non averla mai conseguita. In totale, nel corso dei servizi, sono state contestate sanzioni amministrative pari a 11mila euro;

 

  • l’Ufficio di Polizia di Frontiera ha denunciato alla Procura della Repubblica tre soggetti resisi responsabili di furti avvenuti durante le fasi dei controlli di sicurezza, necessari e propedeutici all’imbarco. Lo scorso 19 agosto, a seguito di una denuncia, personale della Squadra di Polizia Giudiziaria, attraverso un’approfondita e attenta analisi delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza, identificava i responsabili del furto di un “Apple Watch”, avvenuto qualche minuto prima, in un uomo e una donna i quali si erano appropriati dell’orologio che era stato lasciato all’interno di una vaschetta portaoggetti e, anziché riconsegnarlo alle GPG in servizio o a personale della Polizia di Stato presente sul posto, lo celavano tra le proprie cose, per poi imbarcarsi a bordo di un volo diretto a Bergamo. Gli agenti della Polizia di Frontiera di Catania allertavano, quindi, i colleghi della città di destinazione che individuavano e bloccavano i due, recuperando la refurtiva. Il successivo 23 agosto, sempre a seguito di minuziosa attività di indagine da parte egli agenti della Polizia di Frontiera, è stato deferito all’autorità giudiziaria altro passeggero il quale, sempre presso i controlli di sicurezza, si rendeva responsabile del furto di un altro “Apple Watch”, ai danni di un’altra passeggera che lo precedeva. Ricevuta la notizia del patito furto, gli operatori di Polizia si attivavano in un’attenta analisi delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza e, anche grazie al segnale emesso dallo Smart Watch che ne indicava la presenza all’interno dell’aerostazione, si recavano all’interno della sala partenze e riuscivano a individuare la persona che se ne era illecitamente impossessato. Il responsabile del furto aggravato era in procinto di imbarcarsi sul volo Alitalia in partenza alla volta di Roma Fiumicino e una volta scoperto, riconsegnava il maltolto che veniva immediatamente riconsegnato alla legittima proprietaria;

 

  • personale delle Volanti è stato inviato in via del Falcetto, a seguito della segnalazione di alcuni soggetti intenti ad incendiare rifiuti. Giunti sul posto, gli agenti hanno individuato un uomo che, dopo aver incendiato dei rifiuti, alla vista della Volante goffamente ha tentato di spegnere l’incendio e di ripristinare lo stato dei luoghi. Dopo essere stato compiutamente identificato, l’uomo è stato deferito in stato di libertà per il reato di combustione illecita di rifiuti;
  • sempre nella decorsa notte, personale delle Volanti è intervenuto in via Giacomo Pagliari, dove veniva segnalato un soggetto che armeggiava in prossimità di un veicolo in sosta. Giunti sul posto, gli agenti non hanno riscontrato la presenza della persona segnalata ma, prendendo contatti con il richiedente, hanno appreso che questi aveva riconosciuto nell’uomo segnalato, che frattanto si era allontanato con la sua auto, colui che nei giorni precedenti si era reso autore del furto di una ruota della propria autovettura, furto regolarmente denunciato. Il richiedente, però, questa volta era riuscito ad annotare il numero di targa dell’auto con cui l’autore del furto si era allontanato, per cui i poliziotti sono riusciti facilmente a rintracciarlo. Una volta identificato, l’uomo è stato trovato in possesso della ruota sottratta qualche giorno prima, come da lui stesso confermato; pertanto è stato denunciato in stato di libertà per il reato di furto aggravato.