PALERMO – “Dopo l’uscita dalla maggioranza della componente renziana, il Consiglio comunale avrebbe dovuto approvare già l’anno scorso il piano triennale delle opere pubbliche. Un piano che, dopo dieci mesi, non ha ancora approvato, impedendo così di realizzare opere già progettate per oltre 500 milioni e in particolare di riattivare il forno crematorio e di realizzare un campo di inumazione per il quale l’amministrazione comunale ha già acquisito progetti e risorse necessarie per intervenire“.
Lo dichiara il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, in merito alle polemiche riguardanti l’emergenza sepolture attualmente in corso al cimitero dei Rotoli. L’autorità cittadina si è quindi scagliata contro il Consiglio comunale che, a suo dire, non avrebbe agito tempestivamente.
“Per questo – prosegue il primo cittadino – di fronte all’inaccettabile comportamento di questa nuova maggioranza, mi sono assunto ogni responsabilità. Ho anche disposto l’immediata attivazione di una convenzione con il cimitero di Sant’Orsola per utilizzare gli oltre mille loculi a disposizione“.
“Spero di dare una risposta al dolore dei familiari, ai diritti dei cittadini e un richiamo a un Consiglio comunale che, con l’attuale maggioranza, è inadeguato rispetto all’emergenza che stiamo vivendo. I poteri di ordinanza esistono anche per supplire alle inadempienze di organi dell’amministrazione comunale. E questo ho fatto“.
Nel frattempo, a seguito delle esternazioni del primo cittadino, è stata ordinata una convocazione straordinaria del Consiglio comunale, da parte del presidente di sala delle Lapidi, Salvatore Orlando, per fare il punto della situazione.