CATANIA – Ancora una sconfitta e stavolta con beffa. L’amministrazione etnea non riesce più a portare risultati a casa e il consiglio è divenuto terra di ammutinamenti e di errori. Infatti, durante la votazione riguardante la “legge casa” con le modifiche alla delibera n.60 del 2010 del consiglio, è mancato il numero per una sola persona che però era in aula.
Si tratta del consigliere del Pd Vullo che sembrerebbe aver dimenticato di votare e si sarebbe accorto tardivamente dell’errore quando ormai la presidente Raciti aveva chiuso il timing della votazione.
Nonostante i tentativi di riparare all’errore (o presunto tale) non c’è stato nulla da fare e non è bastata l’intenzione verbale espressa dal consigliere di voler votare al fotofinish. “Le regole vanno rispettate e inficiano la legittimità degli atti”, ha detto sibillino il segretario Liotta mettendo fine alla querelle.
In effetti gli auspici per questa seduta di prosecuzione non erano buoni. Il consiglio era fissato alle 18 ed è iniziato soltanto alle 18,45 scatenando le ire del consigliere di Grande Catania Enzo Parisi: “Il ritardo è l’ennesima offesa al buon senso. Siamo venuti qui per votare la legge casa e mi sento offeso”.
Intanto ieri il consigliere Ludovico Balsamo ha annunciato il suo passaggio dal gruppo di Articolo 4 – che confluirà nel Pd – al Misto. Già sin dalle prime battute dell’abbraccio con i democratici Balsamo aveva preso le distanze.