PALERMO – Giungono nuove immagini degli arresti effettuati nelle scorse ore dalla Polizia di Stato e dai carabinieri nel capoluogo siciliano nell’ambito dell’operazione congiunta che ha riguardato il mandamento mafioso di Brancaccio-Ciaculli.
Complessivamente, sono 16 le persone fermate dalle forze dell’ordine e indagate, a diverso titolo, per associazione mafiosa, armi, ed estorsione aggravata.
Nel corso dell’attività di carabinieri e poliziotti, sono stati accertati almeno 50 episodi estorsivi non denunciati da parte delle vittime.
I criminali erano soliti riscuotere il pizzo nei confronti di supermercati, autodemolitori, macellerie, bar, discoteche, farmacie, panifici, imprese di costruzione, rivendite di auto e altre attività.
Importante il lavoro compiuto dalle forze dell’ordine anche in fase di “ricostruzione” della rete malavitosa operativa sul territorio. I “soldati”, infatti, erano soliti compiere delle perlustrazioni nelle zone di potenziale interesse al fine di includere nuove attività di colpire.