Succede ad Agrigento e provincia: 15 luglio POMERIGGIO

Succede ad Agrigento e provincia: 15 luglio POMERIGGIO

AGRIGENTO – Ecco le principali operazioni eseguite dai carabinieri ad Agrigento e provincia nelle ultime ore:

  • nel corso di un servizio finalizzato al contrasto dello spaccio di droga, predisposto dalla tenenza carabinieri di Ribera e coordinato dalla compagnia di Sciacca, è stato arrestato un operaio pregiudicato del posto di 57 anni, trovato in possesso di un considerevole quantitativo di stupefacente di diversa tipologia. L’uomo, mentre era alla guida della propria auto, è stato sottoposto a un controllo di routine da parte della pattuglia della locale Tenenza impegnata in un posto di controllo in via Garibaldi. Alla vista dei militari, il 57enne ha tentato di disfarsi di due involucri gettandoli dal finestrino. L’azione però non è sfuggita ai carabinieri che, dopo avere fermato il soggetto, hanno recuperato gli oggetti. Gli involucri sono risultati contenere 100 grammi di hashish e 30 circa di cocaina. La droga è stata sequestrata mentre, su disposizione della Procura della Repubblica di Sciacca, l’uomo è stato condotto alla casa circondariale del posto, dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria, che valuterà la sua posizione in relazione all’ipotesi di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente;

 

  • Nell’ambito dei controlli nel settore dell’abusivismo edilizio nella città di Porto Empedocle, i carabinieri della stazione locale hanno proceduto alla denuncia a piede libero nei confronti di un residente del posto di 28 anni, disoccupato, che aveva costruito una piattaforma in cemento armato di circa 32 metri quadri, con tanto di pareti e tetto a falde. I militari hanno accertato che l’opera è stata costruita senza alcuna autorizzazione o concessione edilizia e su di un suolo pubblico di proprietà del Comune. Durante i controlli si è scoperto inoltre che l’uomo deteneva illegalmente un’aquila fasciata (rapace a rischio estinzione, considerata specie protetta). L’esemplare è stato affidato al personale faunistico venatorio del Comune di Cattolica Eraclea, che dopo le cure provvederà alla liberazione. Il soggetto è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Agrigento che e dovrà rispondere delle accuse di occupazione ed edificazione abusiva su suolo pubblico, realizzazione di opere edilizie in assenza di concessione, detenzione illegale di rapace di specie protetta in via di estinzione.

Immagine di repertorio