Catania, corse clandestine riprese e postate su TikTok: sequestro e indagini per 3 “scuderie” storiche – VIDEO

Catania, corse clandestine riprese e postate su TikTok: sequestro e indagini per 3 “scuderie” storiche – VIDEO

CATANIA – Su delega di questa procura distrettuale, personale del commissariato di Librino ha dato esecuzione in data odierna a un decreto di sequestro preventivo emesso dal giudice per le indagini preliminari di Catania su richiesta di questo Ufficio.

Il sequestro ha riguardato 3 note e storiche scuderie: “Ianuzzo” e “Teste i Lignu”, ubicate nel quartiere di San Cristoforo e “Facci i Cani” nel rione di Picanello, con relative stalle, 10 cavalli, molteplici box e, ancora, è stato sequestrato un cane con le orecchie mutilate, 39 calessi, un ingente quantitativo di medicinali privo di prescrizioni veterinarie e altro materiale notoriamente utilizzato per allestire i calessi da corsa.

L’attività è stata avviata a seguito di 3 corse clandestine tenute a Camporotondo Etneo, pubblicate anche sul social Tik Tok, dove si assiste a delle gare non autorizzate di cavalli alle quali avevano partecipato 2 fantini con cavallo e calesse che gareggiavano per le rispettive scuderie contrapposte e centinaia di persone come spettatori, nonostante i divieti esistenti per l’emergenza sanitaria da Covid 19; fatto di rilevo è che le competizioni sportive, dove notoriamente vengono effettuate anche scommesse clandestine di ingenti somme di denaro, si svolgevano su una pubblica via creando pericolo per la circolazione stradale, che i cavalli correvano sull’asfalto e venivano frustati per sollecitare la loro reattività, che gli sfidanti erano circondati da sostenitori che li incitavano seguendo le gare a bordo di motocicli, davanti, ai lati, dietro e in mezzo ai due calessi, che vi era anche molto pubblico al margine della strada, senza alcuna protezione e il percorso non era delimitato con mezzi atti ad evitare incidenti, non predisponendo presidi sanitari e veterinari, somministrando agli animali farmaci in assenza di prescrizione medica.



Compiuta attività investigativa, consistente anche nell’acquisizione di video e testimonianze, consentiva di individuare i fantini e i titolari delle citate scuderie, gli allenatori e gli addestratori dei cavalli oggetto dei citati maltrattamenti; detti soggetti, (G.S. 38 anni, P.G. 44 anni, D.M.G. 41 anni, D.M.G. 50 anni, C.M. 43 anni, C.C. 63 anni), cinque dei quali annoverano precedenti specifici in materia di maltrattamenti animali, sono stati indagati in stato di libertà

In relazione ai 10 cavalli trovati all’interno, detenuti in stalle sporche e in 2 casi abusive, sul posto è intervenuta la Squadra a Cavallo della Polizia di Stato che, previa visita veterinaria da parte della competente Asp, ha trasportato gli equini in luoghi di custodia giudiziaria ritenuti idonei a garantire i loro benessere.

Le operazioni hanno anche consentito di individuare e indagare per i medesimi reati il noto fantino “Vicenzu”, C.V. 69 anni, e ancora identificare molteplici partecipanti che, a bordo dei rispettivi motocicli, avevano partecipato alle gare secondo le modalità sopra descritte e, in tale contesto, detti veicoli sono stati sequestrati ai fini della confisca; elevate anche numerose sanzioni, sequestri e fermi amministrativi dei veicoli per: guida senza patente, veicoli privi di copertura assicurativa e per mancanza di casco protettivo.

Le immagini video