LAMPEDUSA E LINOSA – Sono state avviate questa mattina dalla Guardia Costiera le ricerche tramite robot dei dispersi del tragico naufragio avvenuto nei pressi dell’isola di Lampedusa (in provincia di Agrigento) lo scorso 30 giugno.
Il robot dovrebbe riuscire a verificare se i 9 dispersi siano rimasti incastrati nell’imbarcazione, che attualmente dovrebbe trovarsi a una profondità di circa 60-70 metri. Le ricerche precedenti, senza esito e condotte dall’attività congiunta delle forze dell’ordine, erano state sospese lo scorso 3 luglio in attesa dell’impiego del robot.
Sul caso, nel frattempo, è stata aperta dalla Procura di Agrigento un’inchiesta per naufragio e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
La tragedia è costata la vita a 7 donne, una delle quali incinta (ne abbiamo parlato qui). La scorsa domenica, l’arcivescovo di Agrigento ha ricordato le vittime durante una messa in onore di San Calogero (qui le dichiarazioni e il video). Le donne morte nel naufragio, purtroppo rimaste senza nome, riposeranno nel cimitero di Palma di Montechiaro (Agrigento).
Immagine di repertorio