MONDO – Aumentano i casi Covid in Europa, l’Oms ammonisce e avverte riguardo al rischio di una nuova ondata. Dopo due mesi di calo tornano, dunque, a salire i casi nel vecchio Continente e l’Oms mette in guardia gli abitanti.
“La scorsa settimana il numero di positivi è cresciuto del 10%“, l’avvertenza dell’Organizzazione. Lo ha dichiarato Hans Kluge, direttore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) per l’Europa in conferenza stampa, che però ha aggiunto un altro dettaglio.
“Ci sarà una nuova ondata nella regione europea, a meno che non rimaniamo disciplinati“, le parole del direttore. Addirittura, sempre secondo le sue parole, ci sarebbero “tutte le condizioni per una nuova ondata Covid prima dell’autunno“. Riflettori puntati, manco a dirlo, sulla variante Delta, che soprattutto in Gran Bretagna continua a tenere le persone con il fiato sospeso.
Nel mirino del direttore di Oms Europa c’è la situazione della campagna vaccinale in tutto il Continente, definita dallo stesso “inaccettabile“. “La verità è che la copertura vaccinale media nella regione è solo del 24%“, ha proseguito.
Hans Kluge ha dipinto una situazione ben lontana dalla copertura vaccinale raccomandata pari all’80% della popolazione. “Con questi numeri, la pandemia non è in alcun modo finita e sarebbe molto sbagliato per chiunque – cittadini e autorità – considerarla tale“, ha aggiunto il funzionario dell’Oms.
Anche gli Europei nel mirino, con l’Oms che chiede un maggiore monitoraggio per i tifosi che entreranno negli stadi in occasione delle partite dei quarti di finale. I funzionari hanno invitato i paesi che ospiteranno le ultime partite di calcio europeo a effettuare controlli più accurati durante gli spostamenti degli spettatori, anche prima del loro arrivo e dopo la loro partenza dallo stadio.
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