Lanciarono molotov contro coppia di fidanzati, condannati a 15 anni: dalle minacce ai fatti

Lanciarono molotov contro coppia di fidanzati, condannati a 15 anni: dalle minacce ai fatti

PALERMO – Sono stati condannati a 15 anni di carcere ciascuno Benedetto Fici e Antonino Faraone, i due che a fine 2016 sono stati accusati di avere lanciato una bomba molotov contro la tenda dove alloggiava una coppia di fidanzati senzatetto nelle campagne della borgata palermitana di Ciaculli. L’accusa nei loro confronti è quella di tentato omicidio.

Umberto Graci e Jessica Modica – questo il nome delle vittime – vivevano in un casolare e diverse volte, secondo i loro racconti, sono stati avvicinati dai due, che li avrebbero minacciati di abbandonare il riparo. Pare inoltre che Benedetto Fici, quando fu fermato, risultò essere imparentato con la proprietaria di un terreno vicino a quello che occupavano i due fidanzati.

I due, dopo il terribile atto, rimasero gravemente feriti. Umberto riportò seri danni ai polmoni per via dei chiodi presenti all’interno delle bombe e ustioni sul 50% del corpo, andando in coma farmacologico; Jessica “solo” gravi ustioni sul 20% del corpo perché protetta dal fidanzato durante l’esplosione.

A fare i nomi dei due condannati furono proprio le vittime una volta guarite e salve per miracolo. I loro racconti furono in parte confermati dall’analisi dei tabulati del satellitare piazzato dall’assicurazione dell’auto su cui i due aggressori viaggiavano, che segnalò che la macchina era passata vicino alla zona dell’attentato per due volte.

Presumibilmente, una volta per controllare l’effettiva presenza dei fidanzati all’interno del casolare e la seconda per mettere in atto l’attentato.

Fonte foto: it.quora.com