CATANIA – Gli agenti del commissariato centrale hanno denunciato in stato di libertà un cittadino extracomunitario di 30 anni che è stato indagato per furto aggravato di una bicicletta che era stata parcheggiata all’interno di un cortile condominiale a Catania.
Il soggetto è stato riconosciuto dal personale della Squadra attraverso la visione delle immagini del sistema di videosorveglianza, il responsabile era già noto agli agenti per i numerosi e seriali furti di biciclette nella zona del centro storico.
Due donne sono state denunciate in stato di libertà per percosse e lesioni. Esse, a seguito di una violenta lite, scaturita da un banale incidente stradale nei pressi del mercato “a fera do luni”, si sono reciprocamente denunciate ma l’attività investigativa esperita al riguardo ha permesso di attribuire responsabilità penali in carico ad entrambe le parti.
Infine, un agente assicurativo di 49 anni è stato deferito all’autorità giudiziaria per favoreggiamento personale. Infatti, l’uomo ha omesso di fornire agli investigatori della Polizia di Stato informazioni utili per il prosieguo di una attività investigativa in corso. Nell’ambito del controllo del territorio, sono state anche controllate persone sottoposte agli arresti domiciliari, col risultato della denuncia in stato di libertà di due cittadini stranieri responsabili del reato di evasione dagli arresti domiciliari a cui erano sottoposti.
Controlli sono stati anche finalizzati al contrasto dei furti di energia elettrica, grazie ai quali sono state deferite all’autorità giudiziaria complessivamente 5 persone responsabili del reato di furto aggravato. Con l’ausilio dei tecnici ENEL, i poliziotti hanno appurato che i denunciati, tutti residenti nella stessa via del quartiere San Cristoforo e sprovvisti di regolari contratti di fornitura del servizio, erano connessi direttamente e in maniera illecita alla Rete di fornitura di energia elettrica, mediante collegamenti fisici abilmente mascherati.
Anche l’azione degli uomini del commissariato Librino ha contribuito all’azione di contrasto all’illegalità diffusa, infatti nel medesimo arco temporale, gli agenti del presidio della Polizia di Stato del popoloso quartiere hanno indagato in stato di libertà due soggetti per i reati di invasione di terreni pubblici e maltrattamenti animali, a seguito di un controllo effettuato in un esercizio commerciale che, autorizzato a vendere al pubblico oggettistica per animali e altro, si era improvvisato anche venditore di animali vivi quali anatre, pulcini e galline.
L’ esposizione di questi animali, chiusi e costipati in piccole gabbie, avveniva sulla pubblica via, sotto il sole cocente, con occupazione abusiva e totale del marciapiede e parte della carreggiata. Per l’ingente numero di animali, inoltre sarebbe stato necessario un codice aziendale. Attesa l’evidente sofferenza dei 74 animali, gli agenti hanno contattato l’ASP veterinaria, che ha approfondito il controllo e appurato lo stato di maltrattamento. Gli animali sono stati sottoposti a sequestro penale e, successivamente, affidati in giudiziale custodia in una fattoria munita di codice aziendale. Ai due responsabili di detti illeciti, oltre la denuncia, verranno irrogate le successive sanzioni dall’ASP.