MODICA – Solo 17 anni, una vita davanti da vivere al meglio, spezzata per l’ennesima volta dalla freddezza della strada che non lascia scampo a nessuno. Thomas Frasca fa parte di quei tanti che, giovanissimi, hanno purtroppo concluso il loro viaggio su un muro o impattando sull’asfalto, ma non deve essere ricordato come uno dei tanti. Era in sella al suo scooter, del quale si “vantava” sui social – come fanno tanti alla sua età, frettolosi di crescere ed emozionati nel trovare una loro prima fetta d’indipendenza -, ma non sapeva che di lì a poco lungo in contrada Crocevia a Modica (Ragusa) uno scontro con una Citroen si sarebbe rivelato fatale.
Anche nelle foto su Facebook a bordo del suo scooter indossava il casco, quel prezioso sarcofago protettivo che (forse, non è ancora chiaro) non avrebbe svolto il suo dovere nella circostanza. D’altronde era un appassionato di motori da come si legge nei diversi messaggi in suo onore e di sicurezza ne avrebbe dovuto sapere.
Parecchi i messaggi di cordoglio apparsi sul suo profilo Facebook. Tutti i suoi amici, che hanno dipinto il ritratto di un’amicizia e una persona sincera
“Eri davvero l’amico di tutti, quando ti incontravamo eri sempre allegro e con un super sorriso. Il tuo modo di scherzare, con le tue frasi, ogni volta c’era sempre da ridere. Poi noi siamo sempre stati legati sia dalla passione per i motori e sia per la simpatia. C’era una frase che ti faceva piacere e ogni volta che ti vedevo mi veniva in mente: tu sei quello di Buscema, questa cosa ti faceva onore e per me era di più. Ti voglio bene amico mio e spero che un giorno ci rivedremo magari come a poco tempo fa, tutti insieme a ridere e a raccontare le nostre pazzie“, il toccante messaggio di Ciccio accompagnato da diverse foto assieme a Thomas.
“Non lo conoscevo. Ma tra noi centauri c’è qualcosa che ci lega, sarà la passione sarà altro, sento di scrivere che Dio lo accolga con sé e abbia cura della sua anima buona. Morire in incidenti lascia solamente tanta rabbia“, scrive un utente legato dalla stessa passione.
“Ciao Thomas, non aver paura, ci sarò io ad accoglierti quassù, siamo amici, ed io per gli amici sono sempre pronto, non solo nella vita terrena, ma ancor di più dal regno dei cieli“, il dolore di Orazio.
Dolore, sgomento e un tenero ricordo per l’ennesima giovane vita spezzata troppo presto da questa strada assassina e infame.
Fonte immagine profilo Facebook