Scoperta discarica abusiva a Chiaramonte Gulfi

Scoperta discarica abusiva a Chiaramonte Gulfi

RAGUSA – La nazione che distrugge il proprio suolo distrugge se stessa” cit. F. D. Roosevelt.

L’inquinamento ambientale, purtroppo, è una delle piaghe causate dall’uomo che, come poche altre, affligge terribilmente la Sicilia. L’ultima denuncia ci arriva da Francesco Scollo, vicepresidente dell’associazione “Youpolis Sicilia”, innovativa realtà di “spazio aperto” per l’impegno civico e culturale dei giovani, presente in diverse regioni italiane.

Ciò che rende noto Scollo è davvero disarmante. In una delle aree più verdi del Ragusano, quella di Chiaramonte Gulfi, zona Pineta, è stata infatti scoperta una nuova discarica abusiva dove sono stati rinvenuti rottami di frigoriferi, ferro, vetro, cartoni di compensato e materiale edilizio di ogni genere. Una zona trafficata anche nelle ore notturne da giovani coppie che, approfittando del buio, abbandonano profilattici, fazzoletti e mozziconi di sigarette. 

Ancora una volta ci troviamo davanti ad un profondo disagio ambientale – dichiara Francesco Scollo – per una forte incuria del territorio ed un palese menefreghismo nei confronti dell’ambiente. Abbandonare rottami pesanti, al confine di una zona demaniale dove si può scorgere uno dei panorami più belli che il territorio chiaramontano può offrire, è un fatto davvero riprovevole“.

La zona, frequentata per la varietà di specie endemiche utilizzate a scopi alimentari, come asparago, origano, timo e finocchietto selvatico, è spesso isolata e, quindi, particolarmente esposta alla “violenza” dell’uomo che ne ha fatto luogo di ammasso di rifiuti di ogni genere. 

Il costo ambientale è sempre più elevato – continua Scollo -. Non possiamo fare a meno di rivolgerci all’amministrazione del comune di Chiaramonte Gulfi per accelerare, in maniera decisa, quelle che possono essere le contromisure per ridurre drasticamente i numerosi scempi presenti nel nostro territorio. Crediamo a questo punto che probabilmente è stato un errore, da parte del Consiglio Comunale, non costituire l’ARO col Comune di Ragusa. Questa è la prova palese che sulle tematiche ambientali non si è fatto molto, se pensiamo ad esempio che la raccolta differenziata non esiste da circa 10 anni“.

Tempo fa, infatti, era stata abrogata la proposta che prevedeva la costituzione della bilancia pesa rifiuti, che avrebbe consentito ai cittadini di ottenere sconti sulla TARI in base alla quantità di rifiuti differenziati consegnati. Un modo per incentivare, ulteriormente, i cittadini a fare il proprio dovere civico, aumentando, anche, le pene amministrative per i deturpatori dell’ambiente. 

Tutto ciò, – conclude Scollo – dovrebbe inoltre essere accompagnato da un progetto di educazione ambientale che coinvolga tutta la popolazione con l’obiettivo di formare una cultura della sostenibilità ambientale, con la costituzione di una città a Rifiuti Zero“.

Nelle note finali l’associazione tiene a sottolineare come sia indispensabile il supporto delle persone per denunciare la situazione e valutare concretamente quali azioni possono essere messe in atto nel breve periodo, oltre alla necessità di costituire un tavolo tecnico con amministratori e cittadini al fine di contrastare questi scempi, in modo anche da poter tornare a parlare di valorizzazione ambientale anche a Chiaramonte.