CATANIA – Era stato indagato per corruzione elettorale nel corso dell’operazione antimafia denominata “Report“, oggi però il suo nome non compare nell’elenco dei 35 imputati del processo, che inizierà lunedì 31 maggio con l’udienza preliminare. La posizione di Luca Sammartino, deputato regionale di Italia Viva, è stata dunque stralciata dalla Procura di Catania.
A lui era stato notificato l’avviso di conclusione indagine lo scorso dicembre, con l’accusa di corruzione elettorale. Da ricordare che nell’operazione sono stati coinvolti alcuni esponenti delle famiglie mafiose dei Laudani e dei Santapaola-Ercolano.
Fin da subito il deputato Sammartino aveva dichiarato la sua assoluta estraneità ai fatti. Gli erano state contestate “promesse di utilità” a Girolamo Brancato, considerato un esponente di spicco della frangia del clan Laudani capeggiata da Orazio Scuto.
“Sono consapevole di non aver commesso alcun reato. Quando avrò contezza degli atti, sarò in condizione di replicare e mi difenderò adeguatamente“, aveva dichiarato il deputato regionale di Italia Viva una volta appresa la notizia.
L’avvocato, Carmelo Peluso, legale del parlamentare regionale, una volta letti gli atti, avrebbe depositato una corposa memoria con allegati documenti che dimostrerebbero (a parere della difesa) l’insussistenza dell’accusa mossa dagli inquirenti.
Fonte foto Facebook – Luca Sammartino