SICILIA – Idee chiare, motivazione, tanta voglia di fare e realizzarsi accanto alla donna della sua vita. Così Francesco Salamone, imprenditore 38enne originario di Agrigento, ha deciso di rivoluzionare la sua quotidianità lasciando la Sicilia e trasferendosi in Germania per inseguire l’amore e i suoi sogni.
A volte, infatti, bisogna avere la forza di mettersi in gioco e “rischiare” di essere felici. Ne deve valere la pena e Francesco lo sa bene.
Il legame indissolubile con la Sicilia
L’Isola del Sole, però, è sempre stata e sarà dentro di lui. Ai microfoni di NewSicilia ha raccontato: “Quando mi chiedono qual è il mio legame con la Sicilia mi si stringe subito un nodo alla gola, perché io amo follemente la mia terra che mi ha donato 31 anni di esperienze fantastiche“.
“L’ho lasciata per seguire l’amore, dopo aver avuto svariate attività commerciali e aver girato in lungo e in largo l’Isola in centinaia di discoteche e chioschi sul mare, con il mio microfono con cui facevo il Vocalist, lavoro che oltre a guadagnare – cosa che non guasta mai – mi consentiva di spezzare il ritmo della vita“, aggiunge.
“Così abbandonavo i panni di imprenditore e mi tuffavo nei suoni della notte. Ed è proprio grazie a una di quelle serate che ho conosciuto Gisella, la donna che mi portò in Germania, dove lei ha tutta la famiglia, donna che oggi è mia moglie da 7 anni e madre dei miei due adorati figli Joele di 4 anni e Vincenzo di 7“, specifica.
“Lasciare la mia terra? Una ferita dolorosa”
Non è affatto semplice trasferirsi e cambiare realtà: “Lasciare la mia terra è stata una ferita talmente dolorosa che non penso si potrà mai sanare del tutto. Avendo avuto un’esperienza positiva e non avendo mai sofferto economicamente, ho avuto pressoché zero motivazioni per andarmene, se non fosse stato per il legame che mi ha portato a realizzare la mia famiglia“.
Occorre, dunque, reinventarsi e in tutta questa – apparentemente – rosea “avventura” l’altra faccia della medaglia è che “il prezzo da pagare è stato molto alto perché ambientarsi in un paese che ribalta totalmente gli ideali di un siciliano puro sangue, non è per niente semplice“.
“Bisogna formattare il cervello e riprogrammarlo da capo, perché chi viene qui, pensando di continuare a vivere con la stessa mentalità che abbiamo noi ‘terroni’, purtroppo si renderà conto molto presto che le due cose non sono compatibili, e dovrà adattarsi o fare le valigie e tornare da dov’è venuto“, confessa.
Ancora: “La Germania è famosa per la sua rigidità mentale. Noi in Sicilia, per esempio, siamo soliti dire ‘amico mio ci vediamo alle 16/16,30’ dando appuntamenti con un intervallo di 30 minuti. In Germania, invece, no. Ti annullano gli incontri per 1 minuto di ritardo. Si capisce così che ci si trova in un mondo totalmente diverso da quello più confortevole di quello a cui si era abituati“.
Primo step: conoscere la lingua
Cosa vuol dire, dunque, proiettarsi fuori dalla Sicilia? Francesco Salamone ha precisato: “Fondamentale bisogna iniziare a pensare in tedesco e ovviamente, per pensare in tedesco, bisogna iniziare anche a studiare la lingua. Questo diventa il primo step per un percorso professionale, qualsiasi sia il ramo, dal manovale al direttore d’azienda“.
“Bisogna mettersi in testa che senza la lingua non si va da nessuna parte. Motivo per cui ho fatto due corsi di tedesco per poter iniziare a dialogare con i miei clienti, e che mi hanno permesso oggi dopo 7 anni in Germania di avere una buona padronanza della lingua tedesca“, sottolinea.
“Adesso dopo 7 anni è tutto meno difficile, ma non facile, perché basta alzarsi la mattina in una qualsiasi giornata di giugno, aprire la finestra e vedere pioggia e vento, per avere in mente il bel sole caldo e lucente della Sicilia che irradiava le mie giornate, tra mare e divertimenti”, ricorda con un velo di rammarico.
“Ecco i divertimenti in Germania sono abbastanza pochi essendo una nazione fondata sul lavoro. Qui si fa una vita molto più monotona e si finisce per fare il solito ‘casa e chiesa’, tradotto in lavoro e casa“, ribadisce.
Trinacria Feinkost
Adesso l’obiettivo di Francesco Salamone è quello di trasferire tradizioni e cibi siciliani a Pforzheim. Nasce così Trinacria Feinkost:”Ho aperto un negozio nel sud della Germania dove e quando varchi la porta d’ingresso inizi a sentire profumi e sapori di casa“.
“Ho riprodotto un piccolo angolo di Sicilia dove poter trovare tutto ciò che un siciliano desidererebbe. Volevo lavorare con quella sensazione di essere a casa, senza sentire troppo la malinconia per la nostra ‘bedda’ Sicilia“, afferma.
Il percorso che ha portato alla realizzazione di Trinacria Feinkost è stato lungo, neanche troppo facile e scontato. Francesco Salamone, infatti, ha puntualizzato: “Ci è voluto tempo, denaro e molti molti sacrifici“.
Questo perché “essendo a circa 2mila chilometri da casa, non è stato semplice allacciare i rapporti con ditte e trasportatori per poter garantire alla mia attività una costanza nella ricezione dei prodotti primi che utilizziamo per le nostre specialità, che con il tempo abbiamo perfezionato“.
“A oggi, settimanalmente, nel mio locale arriva di tutto: dal pistacchio di Bronte, olive e olio d’oliva da Canicattì (Agrigento), formaggi di Cammarata (Agrigento), vini locali da Realmonte (Agrigento), la ricotta per i nostri dolci direttamente da San Biagio Platani (Agrigento) e tanti altri prodotti dolciari che arrivano da Favara e Agrigento“, prosegue.
Il gioco, però, vale la candela: “Adesso, a distanza di qualche anno, sono veramente contento e orgoglioso per il risultato di ciò che ritengo una mia creatura e che mi sta dando veramente tante grandi soddisfazioni“.
Attività all in one: dai cannoli alla salsiccia
“La Trinacria è un’attività all in one, perché comprende un banco pasticceria e torte, un banco rosticceria e tavola calda, un banco salumeria, un banco di prodotti tipici siciliani, il pane siciliano, la salumeria italiana e un piccolo supermarket, oltre a un banco per la salsiccia, e non per ultima la nostra pizzeria da asporto“, spiega.
Nel dettaglio, praticamente, Francesco Salamone ripropone tutti i piatti della tradizione siciliana di settore: “La lista è ovviamente lunga, ma giusto per citare i più famosi, da noi non possono mancare i cannoli siciliani, le cassate, le arancine, i panini con le panelle, le impanate, biscotti di mandorle, salsiccia fatta come da tradizione siciliana, classica ma anche con il finocchietto e piccante, salsiccia farcita ‘alla pizzaiola’“.
Ma non è tutto: “La mia signora realizza anche torte per compleanni ed eventi in generale e, grazie alla collaborazione di uno storico pizzaiolo agrigentino, prepariamo la vera pizza siciliana“.
Oltre la pandemia
Come un treno in corsa, Trinacria Feinkost “sfida” anche la pandemia, con risultati notevoli, e il feedback all’esterno è più che positivo: “Fortunatamente da noi il lavoro, nonostante il periodo del Covid, è in continua crescita ed è anche per questo che siamo sempre alla ricerca di operai, in particolar modo di pasticceri siciliani, che possano aiutarci a realizzare le nostre specialità“.
“Ricevo sempre più conferme dai nostri clienti, che continuano a ringraziarci per ciò che facciamo, ribadendo proprio il fatto di sentirsi a casa una volta varcata la porta della Trinacria Feinkost. Tutto ciò mi da veramente tanta forza ed energia per poter sempre avere l’entusiasmo fondamentale, per preparare le nostre specialità con amore e dedizione, senza mai farmi scoraggiare“, sostiene.
“Un pezzo di Sicilia in Germania”
“La Trinacria un pezzo di Sicilia in Germania“: è questa la frase che è diventata, fin dalle prime dirette Facebook, “un tormentone tra i miei clienti, che spesso si fanno 2 ore di macchina per venirci a trovare e che chiedono quasi sempre di poter conoscere Francesco, una volta arrivati“.
“Questo non può che rendermi orgoglioso e cerco sempre di essere disponibile con tutti, con il mio calore da vero siculo con cui accolgo i clienti nel nostro negozio. Ovviamente bisogna sempre ricordarsi che questa sorta di ‘popolarità’ è dovuta sempre e solo ai nostri clienti che ripongono in noi la loro fiducia, fino a oggi ripagata sempre a pieno con la nostra professionalità“, commenta.
Gli “ingredienti” per il successo
Umiltà e gratitudine sono i primi due “ingredienti” che il nostro intervistato utilizza, “con la speranza di poter continuare ancora per tanti anni a essere un punto di riferimento per i nostri conterranei lontani da casa“.
Infatti: “Quando un cliente entra e ti ringrazia per quello che fai, capisci subito che c’è qualcosa di speciale, che va oltre il lavoro e l’imprenditoria in generale. Si crea un clima di stima che dà entusiasmo alle stelle e voglia di continuare a migliorarsi per poter accontentare le esigenze di tutti in ogni circostanza“.
“Sempre più spesso ci chiedono di aprire sedi nelle loro città, potendo così evitare di fare 2 ore di strada per raggiungerci. Sicuramente aprire una seconda sede è uno dei miei pensieri più frequenti, insieme alla presenza della Trinacria Feinkost e il suo cibo street food nelle fiere di paese e di Natale, una volta che questo Covid sarà solo un brutto ricordo“, evidenzia.
L’Arancina Day
Oggi, la pagina Facebook di Trinacria Feinkost conta di oltre 3mila like e, per festeggiare il traguardo raggiunto, Francesco Salamone ha organizzato – proprio per oggi 4 giugno – l’ “Arancina day“, dove si venderà il prodotto principe dello street food siciliano a 1 euro!
In tale sede ha detto: “Colgo l’occasione per ringraziare tutti quelli che hanno creduto in noi e ai giornalisti che si stanno adoperando per far conoscere la storia di un siciliano innamorato della sua terra che tenta disperatamente di portarla con se a 2mila chilometri da casa, con tutti i sacrifici del caso, ma con il lieto fine della favola dove tutto si conclude bene“.
“Grazie veramente di cuore a tutti, vi prometto che il mio impegno nella costanza e nella ricerca dei prodotti migliori, non finirà mai. Ricordatevi sempre ‘La Trinacria Feinkost un pezzo di Sicilia in Germania‘”, riafferma.
“Vola solo chi osa farlo”
La nostra intervista si conclude con un messaggio carico di significato da tenere sempre bene a mente, ogni giorno, prendendo esempio da tutto quello che ha vissuto e ci ha raccontato l’imprenditore siciliano.
“Ai miei conterranei consiglio di lottare sempre con tutte le forze per poter rimanere a lavorare in Sicilia. Cercate di crearvi il vostro avvenire da soli, col sudore della vostra fronte, evitando di lasciare la propria terra se non necessario. Credetemi vale la pena farlo: il nostro è uno dei Paesi più belli al mondo. Seguite sempre i vostri sogni senza dare retta a chi vi distruggerà i vostri programmi ancor prima che possiate realizzarli“, osserva.
In conclusione, a Francesco Salamone vanno i nostri migliori auguri e la speranza di un futuro ancora più soddisfacente… “Ad Maiora Semper“.
Grazie anche per aver ricordato a noi e ai nostri lettori che non bisogna mai arrendersi o “stancarsi” di inseguire i propri ideali e progetti futuri. In fondo, si sa, “vola solo chi osa farlo” come diceva Luis Sepúlveda e Francesco ne è la prova pratica ed evidente.