Forse non lo sapete, o forse invece è, purtroppo, qualcosa che conoscete bene, ma l’acne non è affatto una seccatura che si limita all’adolescenza. Al contrario, sono molte più di quante pensiamo le persone che hanno a che fare con questo tipo di problema. Ed ecco perché, in questo articolo, abbiamo deciso di occuparci del problema verificandone cause e potenziali soluzioni. Insomma, se anche voi siete tempestati dai classici “brufoletti” non vi resta che mettervi comodi e prendere appunti: abbiamo preparato per voi la guida definitiva per combattere l’acne “da grandi”.
Acne in età adulta: perché le persone ne soffrono
Partiamo subito dal presupposto che, anche se la manifestazione sulla pelle è più o meno simile, almeno se ci limitiamo a parlare di impurità, c’è una netta differenza tra soffrire di acne e avere qualche brufoletto. La prima, infatti, trova le sue cause in fattori ben diversi rispetto ai secondi. Un esempio? Il primo colpevole sono gli ormoni. In particolare, parliamo dei cambiamenti ormonali, che trovano una causa, a loro volta, in un periodo di forte stress, nell’uso o nell’interruzione della pillola anticoncezionale, e anche nell’età.
Un altro fattore scatenante è dato dalle intolleranze alimentari, che spesso si manifestano con brufoli dolorosi molto simili a quelli dell’acne. Ci sono poi responsabili “esterni” come alcuni principi attivi e ingredienti medicali. Il litio, i corticosteroidi e i farmaci anticonvulsivi. Tendenzialmente è il vostro dermatologo a potervi dare una soluzione definitiva in questo senso, analizzando con voi le vostre abitudini di vita per risalire alla potenziale origine del problema.
Come trattare l’acne in età adulta
Veniamo ora ai rimedi, e anticipiamo subito che, mentre alcuni possono essere seguiti a casa, per altri c’è bisogno di una specifica terapia da eseguirsi presso lo studio del dermatologo. La prima cosa da fare è curare l’igiene del viso, ma anche stare attenti a non esagerare. Lavare il viso due volte al giorno è più che sufficiente, avendo cura di utilizzare acqua al massimo tiepida, e un detergente delicato. In più, anche se pensate che lo scrub risolverà il problema, in realtà se soffrite di acne la cosa migliore da fare è utilizzare le mani, o al massimo il panno in microfibra e, più in generale, evitare sfregamenti in modo da non sollecitare l’irritazione. Molto consigliati, dopo i lavaggi, sono i prodotti a base naturale da applicare di mattina e prima di andare a dormire.
In questo senso, diverse persone hanno riscontrato notevoli benefici con Brufocare, una crema che per le donne può essere utilizzata al posto della crema o del siero idratante. Le creme all’acido salicilico come Brufocare, infatti, oltre ad avere una funzione disinfettante si occupano anche di affinare la grana della pelle, tanto che contengono questo principio attivo diversi cosmetici usati per combattere l’acne. Utili, sia pur con effetti diversi, anche le creme a base di retinoidi e perossido di benzoile.
Combattere l’acne in età adulta è meno difficile di quanto si pensi
Eh si, lo abbiamo appena visto, tutto sta nel trattare la pelle in modo adeguato. Forse, la difficoltà maggiore è entrare nell’ottica che l’acne è un’infiammazione e non, come accade per i brufoli, un effetto della pelle grassa o poco pulita. Per questo motivo, anche i rimedi sono nettamente diversi. Concludiamo dicendo – lo abbiamo anticipato nel paragrafo precedente – che il medico può prescrivere, in più, delle terapie da eseguire in studio, come la luceterapia, che si basa sull’uso di speciali raggi che intervengono però non sulle cause, bensì solo sui fastidiosi brufoli. Un altro rimedio spesso prescritto, particolarmente quando si nota che la causa è ormonale, è l’uso della pillola anticoncezionale, così da ristabilire il naturale equilibrio fisico.
Tuttavia, si tratta di rimedi che vengono proposti come estrema ratio. Nella maggior parte dei casi, infatti, a farla da padrone è la combinazione tra igiene quotidiana e creme a base di acido salicilico. Specie quando si è in età adulta, infatti, gli sbalzi ormonali sono meno intensi di quelli che si soffrono in adolescenza, e si tende quindi a poter risolvere il problema intervenendo sull’infiammazione della pelle dall’esterno. Insomma, se in adolescenza l’acne è più tenace, in età adulta si può lavorare efficacemente sulla pelle e avere un buon margine di probabilità che il problema scompaia in tempi piuttosto rapidi.