Pioggia di missili su Tel Aviv, scorre il sangue nella guerra Israele-Hamas: “Lanceremo altri razzi”

Pioggia di missili su Tel Aviv, scorre il sangue nella guerra Israele-Hamas: “Lanceremo altri razzi”

ISRAELE – Si fa sempre più cruento il conflitto tra Israele e Hamas, in Medio Oriente, dopo gli scontri avvenuti nella moschea di Al-Aqsa. Nella giornata di ieri, martedì 11 maggio, la situazione è tragicamente degenerata con una serie di attacchi compiuti in serata lungo la Striscia di Gaza.

I bombardamenti, che hanno fatto seguito agli scontri di Gerusalemme che avevano provocato 28 morti tra israeliani e palestinesi, si sono concentrati stavolta sulla città di Tel Aviv, interessando l’area urbana abitata da civili e l’aeroporto Ben Gurion.

L’aerostazione è stata costretta a sospendere tutti i voli, mentre diverse esplosioni sarebbero avvenute nei sobborghi di Rishon Lezion e Holon, dove si conterebbero altri morti e feriti.

Uno dei missili, in particolare, avrebbe colpito un palazzo con più piani, facendolo crollare. “Hamas e la jihad hanno pagato e pagheranno un prezzo pesante. Continuiamo ad attaccare a tutta forza. La campagna militare prenderà tempo, andremo avanti“, ha dichiarato il premier Benjamin Netanyahu.

Se Israele vuole un’escalation, la resistenza è pronta, se vuole fermarsi siamo pronti anche noi“, ha replicato Ismail Haniyeh, leader di Hamas.



La situazione in Medio Oriente ha attirato in queste ore anche l’attenzione della politica internazionale, che invocano il cessate il fuoco. “Bisogna porre fine alle deplorevoli morti di civili“, ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden.

L’inviato delle Nazioni Unite per la pace in medio Oriente, Tor Wennesland, ha lanciato un appello alle due parti: “Fermate immediatamente il fuoco“.

Nel corso della notte appena trascorsa, Hamas ha annunciato che lancerà altri 110 razzi verso le città di Tel Aviv e Beer Shevacome rappresaglia per la ripresa degli attacchi contro edifici abitati da civili“.

Fonte foto: Ansa.it