GIARRE – Quella delle opere incompiute resta un grave problema nel paese di Giarre. Eppure negli anni le cose sono cambiate e, a oggi, alcune di queste risultano essere terminate e funzionali. L’attuale amministrazione, che fa capo al sindaco Roberto Bonaccorsi, nei giorni scorsi ha voluto chiarire la situazione e spiegare come la nomina di capitale delle incompiute non sia più attuale. Ma di chi è il merito di questo miglioramento e di aver recuperato le strutture fatiscenti tanto oggetto di critica?
C’è chi ha voluto “mettere i puntini sulle i”, visto che i risultati conseguiti fino a ora e quelli che verranno ottenuti in futuro non sono tutti frutto dell’operato dell’attuale gestione comunale. Almeno secondo quanto ha voluto precisare Giannunzio Musumeci, consigliere nel corso del mandato di Teresa Sodano. Nel corso degli anni passati, infatti, l’apposito assessorato alle incompiute decise di prendere spunto dall’analisi del collettivo “Alterazioni Video” di Milano, che individuò Giarre come il paese con la maggior concentrazione di opere incompiute. Ne furono identificate nove:
- teatro nuovo
- parcheggio multipiano
- parco “Chico Mendes”
- stadio di atletica
- case per anziani
- centro polifunzionale
- piscina
- mercato dei fiori
- pista delle macchinine
In sua compagnia abbiamo fatto un giro per ognuna di queste, per verificare la condizione attuale e farci un’idea. Nel frattempo il consigliere all’opposizione ha fatto il punto su ognuna di queste, sottolineando che è merito dell’amministrazione Sodano aver avviato le procedute di recupero e, in alcuni casi, di averle concluse. Come il caso del parcheggio multipiano, frutto di un accordo con “Giarre Parcheggi”. L’azienda ha ottenuto in gestione le strisce blu in cambio di completare l’area di sosta.
Ma anche l’elisoccorso all’interno dello stadio di atletica: merito di un finanziamento di 400 mila euro avuto dalla protezione civile. E, per quanto riguarda l’intero impianto viene precisato che non si è potuto fare niente perché non esistono finanziamenti per campi di polo.
Argomento altrettanto spinoso è quello riguardante il mercato dei fiori, già trasformato in deposito comunale negli anni passati. Ma anche le case di riposo per anziani: queste ultime sono state adibite a uffici comunali, facendo risparmiare molto sugli affitti.
Diversa la situazione del centro diurno per anziani. Se oggi sono ripresi i lavori è perché nel 2012 fu fatta una richiesta di finanziamento che è diventata attiva per scorrimento nel 2014.
Per non parlare dello splendido parco “Chico Mendes”, ceduto per 15 anni a gestione privata e oggi ricco di verde e di area attrezzata per i bambini. Stesso discorso per il teatro nuovo, per il quale si ottennero dei fondi nazionali. Unico neo la pista per le macchine radiocomandate, che sarebbe dovuta andare in gestione a dei privati.
In seguito a queste considerazioni Musumeci difende l’operato della vecchia gestione e riconosce quale grande risultato dell’attuale amministrazione sulle incompiute il recupero degli alloggi popolari. Non una reale accusa, ma gradirebbe solo un po’ di riconoscenza ai meriti altrui.
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In ogni caso, ciò che conta è che qualcosa è stato fatto, per cercare di togliere a Giarre una nomina che ne macchia profondamente l’immagine.