Incompiute Giarre, vice Patanè: “Menzogne! Ecco la verità”   VIDEO

Incompiute Giarre, vice Patanè: “Menzogne! Ecco la verità” VIDEO

GIARRE – Si ritorna indietro, e le volte non si contano più. Questa volta per cercare di fare chiarezza una volta per tutte e dire realmente come stanno le cose. La meta è sempre la stessa: la capitale (forse) delle incompiute, Giarre. Il nostro sopralluogo, in questa occasione, parte dalla zona nevralgica del paese etneo. Andiamo in municipio, dove ad accoglierci è il vicesindaco Salvo Patanè, nonché architetto. Sono tanti i punti su cui vuole soffermarsi il rappresentante dell’attuale amministrazione, soprattutto perché alcune cose che si dicono in giro non corrispondono propriamente alla verità.

Su tutte il mito riguardante la piscina: non è mai stata progettata una vasca da 50 metri, né tanto meno che il progetto sia fallito perché quest’ultima alla fine sia risultata qualche metro più piccola. La celeberrima piscina, infatti, sarebbe dovuta essere 33,33 metri di lunghezza e 25 di larghezza. Da capire bene il perché di una scelta anomala. Perché precludersi la possibilità di poter ospitare grandi manifestazioni? Sta di fatto che l’idea iniziale era quella di disporre di un impianto dalla dimensioni utili per poter svolgere varie discipline, tra cui la pallanuoto. Tuttavia, il fallimento della ditta che aveva in carico i lavori, ne ha bloccato la costruzione, lasciandola come struttura incompiuta.

Passiamo a un’altra piaga del Giarrese: lo stadio di atletica. Quello che doveva essere uno splendido campo di polo, oggi si presenta come terreno fertile per la vegetazione, nonostante gran parte della cittadinanza ne faccia buon uso per svolgere le proprie attività fisiche, usufruendo della pista di atletica, o per eseguire la preparazione di alcune squadre juniores. Recentemente l’impianto è stato oggetto di controlli strutturali e su alcune parti sono cominciati dei lavori: al piano inferiore, infatti, sono stati progettati bagni e spogliatoi. Ciò non toglie che l’inadeguatezza degli spalti persiste ancora e sembra difficile si possa fare qualcosa per risolvere il problema. Tra le proposte, alcuni ragazzi hanno ipotizzato la possibilità di creare dei giardini pensili da cui poter ammirare il panorama. Ma su questo non c’è nulla di concreto; in compenso si sta procedendo con la costruzione di una pista di elisoccorso. 

Plastico Giardini Stadio Nuovo

Poi, altro colosso, è il centro polifunzionale. Qua il problema sta altrove: i lavori sono fermi a causa di un contenzioso tra la Regione e l’azienda appaltatrice.

Ma, alcune di quelle che erano state definite incompiute, in realtà non lo sono o saranno più. Come il mercato dei fiori. Quello che doveva essere un fantastico centro floreale ha cambiato la sua funzionalità in seguito ad alcuni atti vandalici che hanno distrutto la struttura e portato via le celle frigorifere. Oggi è un parcheggio e deposito comunale.

E poi il teatro nuovo, i cui lavori continuano a procedere bene e che dovrebbe essere inaugurato entro la fine del 2015.

Insomma, le continue dicerie su Giarre hanno mandato su tutte le furie il sindaco e l’attuale maggioranza, che, oltre a evidenziare come molte opere siano state portate a compimento, dal 1960 a oggi il paese è cresciuto sempre più fino a diventare un grandissimo polo commerciale.

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Infine, il punto di forza del governo vigente è la licenza a completare gli alloggi dell’ex Istituto Autonomo Case Popolari di Acireale. A seguito dei lavori, per i quali sono stati ottenuti 6 milioni di euro, verranno resi disponibili circa 60 appartamenti.

Parte della verità è stata svelata.