Catania, arrestato pusher mentre si reca in caserma per l’obbligo di firma: incastrato dal suo comportamento

Catania, arrestato pusher mentre si reca in caserma per l’obbligo di firma: incastrato dal suo comportamento

CATANIA – I carabinieri della “Squadra Lupi” del nucleo investigativo del comando provinciale hanno arrestato un 33enne di Misterbianco, responsabile di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

L’uomo è una vecchia conoscenza dei militari che, già lo scorso 27 ottobre, lo avevano arrestato per lo stesso motivo trovandolo in possesso di mezzo chilogrammo di marijuana e circa 20 grammi di cocaina e, a seguito di ciò, era stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

L’attenzione dei “Lupi” nei suoi confronti non era comunque scemata e la costante attività info investigativa ha mostrato che il 33enne era ancora dedito alla lucrosa attività di pusher. Per questo i militari hanno effettuato un controllo quando l’uomo si era recato presso la caserma carabinieri di Misterbianco per assolvere al suo obbligo di firma.

Di certo non si aspettava simili “attenzioni” nei suoi confronti e, infatti, il suo comportamento è apparso immediatamente nervoso ai militari che hanno deciso di effettuare una perquisizione all’interno della sua abitazione nel quartiere di Nesima superiore.

Vistosi ormai scoperto e al fine di limitare gli ormai ulteriori inevitabili guai giudiziari, il pusher, prelevandoli dall’armadio della sua stanza da letto, ha consegnato ai militari due involucri contenenti circa 20 grammi di marijuana “skunk” ed un bilancino di precisione sporco di “polvere bianca” mentre, invece, nell’esecuzione della conseguente perquisizione, i carabinieri hanno rinvenuto altri involucri contenenti ulteriori 10 grammi delle medesima sostanza stupefacente e la somma di 200 euro costituita interamente da banconote da 5 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio.

L’analisi di laboratorio a cui è stata sottoposta la droga sequestrata, ha poi stabilito che lo spacciatore avrebbe ricavato 107 dosi da destinare alla vendita al minuto.