Sicilia, 51 comuni al voto: si scaldano i motori

Sicilia, 51 comuni al voto: si scaldano i motori

SICILIA – Saranno 51 i comuni isolani chiamati alle urne per le amministrative del prossimo 31 maggio di cui 2 capoluogo come Agrigento ed Enna. Si voterà in oltre 20 comuni con popolazione legale superiore alla soglia dei 10mila abitanti e, come sempre, la Sicilia si conferma un banco di prova importante per la politica nazionale.

CRISAFULLI E ALESSI. Sono loro i protagonisti indiscussi delle querelle interne al Pd isolano. Il rais di Enna considerato da pezzi del suo partito un “impresentabile” è andato dritto a testa bassa contro i diktat renziani e alle primarie – come era ampiamente prevedibile – ha stravinto con maggioranza bulgara andando a blindare la sua candidatura a sindaco di Enna.

Dopo le polemiche sembrerebbe – dal documento approvato nella recente direzione regionale dei democratici – che anche Crisafulli abbia avuto il via libera da parte del Pd. Diverso il “caso” Agrigento: dopo le primarie di Agrigento2020 e la vittoria di Silvio Alessi – definito il candidato appoggiato da pezzi di Fi – si è deciso di annullare tutto e virare verso altri candidati come Lillo Firetto. 

Però gli strascichi sono stati pesanti: il presidente regionale del Pd Marco Zambuto si è dimesso a seguito di un incontro “galeotto” con Silvio Berlusconi.

Sono diversi i comuni che andranno al voto nell’area etnea. A Tremestieri Etneo si è ritirato il candidato Nino Romano per sostenere Santi Rando sostenuto da diverse liste civiche. In lizza, tra gli altri, anche Sebastiano Di Stefano e Fabrizio Furnari.

Altri comuni interessati dalla competizione elettorale sono quelli di Pedara, San Giovanni La Punta e Bronte. La città del pistacchio non avrà più alla guida Pino Firrarello e tra i diversi candidati al consiglio comunale vi è anche il nome del figlio di Giuseppe Castiglione.

Riflettori puntati – dopo i lunghi mesi di commissariamento – su Mascali dove sono circa 10 i papabili candidati a sindaco. 

In provincia di Agrigento si voterà a Raffadali, Licata e Ribera mentre un banco di prova per il governatore Rosario Crocetta sarà in provincia di Caltanissetta nella sua Gela e il sindaco uscente è il piddino Angelo Fasulo.

Bagarre anche nella provincia di Messina con diverse amministrazioni che dovranno essere rinnovate. Al voto, tra i diversi comuni, andranno Barcellona Pozzo di Gotto, Milazzo e Giardini Naxos.

Nel palermitano saranno ben 13 i comuni al voto, tra quelli di più grandi dimensioni sono interessati Trabia, Villabate, Carini e Caltavuturo. In provincia di Ragusa così come in quella di Trapani due comuni al voto. Per l’area iblea si voterà a Ispica e a Scicli dopo le dimissioni del sindaco indagato per mafia e per quella trapanese si voterà a Gibellina e a Marsala.

A Siracusa si voterà a Rosolini. I ballottaggi sono previsti dopo 15 giorni dal primo turno.