CATANIA – “Per favore, chi è guarito dal Covid vada a donare del plasma al Policlinico o al Garibaldi. Aiutatemi a salvare mio marito, il dottor Sergio Marino, farmacista. Sono mesi che aiuta tutti, aiutate la mia famiglia, vi prego. Andate al centro trasfusionale del Policlinico. Vi prego“. È questo l’appello di Daniela, una moglie disperata che in questo momento farebbe la qualunque per salvare il marito, noto farmacista di Catania, il dottor Sergio Marino.
All’appello, diffusosi nelle scorse ore, si è unita anche Federfarma Catania, con il suo presidente Gioacchino Nicolosi. “Un nostro collega farmacista affetto da Covid si trova ricoverato all’ospedale San Marco di Catania e versa in condizioni molto gravi. Si tratta di notizia verificata da me personalmente. La terapia con il plasma iperimmune potrebbe costituire un tentativo di cura e pertanto rivolgiamo a tutti un appello accorato a donare. I gruppi che possono donare sono 0+, 0-.
Il potenziale donatore di plasma iperimmune deve possedere i seguenti requisiti:
- avere già contratto il Covid ed avere un tampone negativo di almeno 14 giorni oppure avere già ricevuto la seconda somministrazione del vaccino da almeno una settimana;
- età compresa tra i 18 ed i 65 anni;
- non essere stato mai trasfuso;
- sesso maschile;
- sesso femminile solo nel caso non abbia mai avuto gravidanze.
Chi può donare è pregato di contattare il servizio trasfusionale dell’ospedale Garibaldi (Catania, Piazza Santa Maria di Gesù, 5) ai numeri 320 1409392 oppure 349 4297063. Rivolgiamo a tutti un appello accorato perché la donazione potrebbe aiutare sia il nostro collega che altri pazienti nelle medesime condizioni. Grazie“.
Andate a donare
Tante le condivisioni sui social, molte le persone che si stanno mobilitando per diffondere la richiesta di aiuto; per questo, abbiamo deciso di farlo anche noi: andate a donare, il dottor Marino potrebbe essere vostro marito, vostro padre, fratello, zio, collega, amico. Un gesto di cuore che potrebbe salvare non solo una vita ma una intera famiglia. E tante altre ancora.